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Quali sono i requisiti che devono rispettare gli indumenti da lavoro?

Generico aprile 2022

I capi d’abbigliamento da lavoro si differenziano dai normali abiti che vengono indossati quotidianamente. Devono essere conformi a determinati requisiti stabiliti dalla Legge, che in particolare si trovano nel Regolamento (UE) 2016/425 emanato dal Parlamento e dal Consiglio Europeo.

Affinché un indumento da lavoro possa essere definito “dispositivo di protezione individuale”, deve essere in grado di proteggere l’utente da qualunque rischio che possa minacciarne la salute e la sicurezza.

Non solo, l’abbigliamento da lavoro deve essere progettato in modo tale da facilitare i movimenti e le posture di chi lo utilizza, e chiaramente, deve essere il più confortevole possibile. Per assicurare una completa protezione, deve essere indossato in combinazione con altri dispositivi, ad esempio mascherine, guanti o calzature, che garantiscano l’incolumità di mani, testa e piedi.

Naturalmente, esistono diversi tipi di indumenti protettivi, che si differenziano a seconda del settore di utilizzo. I principali sono quelli ad alta visibilità (i classici giubbotti fluorescenti o riflettenti), quelli ignifughi e per saldatori (che proteggono da fuoco e scintille), quelli di protezione dal calore, nonché quelli di protezione chimica e quelli antitaglio. Di quest’ultima categoria fanno parte, ad esempio, le salopette antitaglio per motosega.

Non è tutto. Tali abiti devono rispettare ulteriori criteri. Essenziale, innanzitutto, è che riportino la marcatura CE, che serve proprio per attestare la conformità del prodotto a tutte le disposizioni emanate dalla Comunità Europea. Inoltre, devono avere un’etichettatura specifica e chiaramente leggibile, che indichi la taglia, il marchio del produttore, il nome o il codice del prodotto e le norme a cui fa riferimento.

Per facilitare l’attività lavorativa, poi, specialmente nelle situazioni caratterizzate da elevati standard di rischio, le aziende produttrici dei DPI devono creare, ove possibile, indumenti confortevoli e caratterizzati da un design funzionale.

Giubbotti, gilet e pantaloni non dovrebbero avere superfici e bordi ruvidi, pungenti e duri, che potrebbero ferire o graffiare l’utente. Le cuciture dovrebbero essere saldate, le chiusure lampo nascoste ed è bene che gli abiti siano sufficientemente larghi al fine di consentire la totale libertà di movimento e non limitare la circolazione sanguigna.

Il rispetto delle normative di riferimento, chiaramente, è il requisito essenziale da considerare. Ma l’abbigliamento da lavoro necessita, infine, di una particolare cura e manutenzione. È fondamentale che sia sempre in perfette condizioni, così da poter proteggere in modo ottimale chi lo indossa. Gli indumenti ad alta visibilità, ad esempio, non devono essere sporchi o macchiati. Il consiglio, quindi, è quello di effettuare un’attività di controllo e una pulizia regolare.

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