Genova. Per la ricerca della peste suina africana è stato attivato un laboratorio nella sede di Genova dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Per aggiungere alla rete una nuova struttura di controllo era indispensabile procedere con tempestività avendo delineata la situazione. Per svolgere l’attività è stato assunto un tecnico di laboratorio biomedico. “Ma a permettere la riuscita dell’operazione sono stati l’impegno e la collaborazione del personale dell’istituto”, commenta il direttore Angelo Ferrari.
La sede di Genova ha così ottenuto dal Cerep– Centro di Referenze Nazionale per lo studio delle malattie da pestivirus e da asfivirus – la certificazione per l’esecuzione dei test diagnostici per la ricerca del virus della peste suina africana.
L’aggiunta di nuovo laboratorio alla rete dei controlli è strategicamente essenziale in previsione delle attività di depopolamento dei cinghiali perché permetterà di ridurre i tempi di risposta delle indagini diagnostiche, garantendo risposte immediate a istituzioni e cittadini.
Intanto si segnala un nuovo caso in Liguria, riscontrato a Mignanego in provincia di Genova (in questo comune 6 positività da inizio emergenza). In tutto i casi accertati sono 96, uno in più rispetto all’aggiornamento precedente: 58 per positività in Piemonte, 38 per positività in Liguria.