Le indagini

Omicidio Nada Cella, slittano di un altro mese i risultati del dna. Nessuna traccia di sangue sul motorino di Annalucia Cecere

Il genetista Giardina ha chiesto una seconda proroga. E se anche il responso del dna fosse negativo, per la 53enne indagata per l'omicidio potrebbe arrivare la richiesta di archiviazione

nada cella

Genova. Ancora uno slittamento di un mese per i risultati dei test del Dna nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Nada Cella, la segretaria massacrata nel maggio 1996 a Chiavari nello studio del commercialista Marco Soracco dove lavorava.

A chiedere la proroga il genetista Emiliano Giardina che è stato incaricato dal procura di Genova di verificare l’eventuale presenza del Dna di Annalucia Cecere sulla scena del crimine, dopo che sono state ri-repertate diverse tracce organiche. La donna, ex maestra, è indagata per omicidio volontario. I risultati dei test avrebbero dovuto arrivare a fine febbraio, ma dopo una prima proroga di un mese ora il genetista che si occupò anche il caso di Yara Gambirasio ne ha chiesto una seconda fino a fine aprile.

Intanto da qualificate fonti investigative si apprende che non vi è alcuna traccia ematica sul motorino sequestrato a Cecere lo scorso novembre. Il sequestro del ciclomotore, che l’indagata conservava tutt’oggi nel garage della sua attuale abitazione a Boves in Piemonte, dove si era trasferita qualche tempo dopo il delitto di Chiavari era stato disposto dalla procura dopo che erano state riesaminate alcune testimonianze dell’epoca. In particolare quella di una donna che aveva raccontato ai carabinieri di aver visto Annalucia Cecere, la mattina della morte di Nada, sfrecciare a bordo del suo motorino proprio nei pressi dello studio del commercialista.

Il test sul ciclomotore è stato eseguito dalla polizia scientifica di Roma, prima con il luminol e poi, tramite esami di laboratorio, ma l’esito è stato negativo. Per gli inquirenti che hanno riaperto il caso, Cecere avrebbe ucciso per gelosia nei confronti di Soracco, che avrebbe avuto un interessamento invece per la segretaria, e per prendere il suo posto di lavoro. Il commercialista insieme alla anziana madre sono indagati per false dichiarazioni al pm: per l’accusa avrebbero mentito su aspetti di cui erano a conoscenza.

Sembra evidente che se dopo il test sul ciclomotore, anche quello del dna finisse nel nulla, non sarà semplice per la procura chiedere il rinvio a giudizio della donna, considerano che alcuni dei testimoni dell’epoca sono deceduti mentre altri elementi considerati dagli investigatori fortemente indiziari, sono sempre rimasti anonimi, come per esempio la telefonata anonima a casa Soracco, di cui la polizia diffuse un audio nei mesi scorsi. Senza una prova scientifica e sulla base di elementi indiziari, rimessi insieme a 25 anni dai fatti, per la 53enne potrebbe arrivare la richiesta di archiviazione.

Più informazioni
leggi anche
silvana smaniotto
L'intervista
Delitto Nada Cella, la madre: “Non muoio se non si arriva alla verità”
Omicidio Nada Cella, via Marsala
Indagini
Omicidio Nada Cella, la superteste senza nome vicina ad ambienti religiosi?
nada cella
Cold case
Omicidio Nada Cella, depositata la relazione del genetista: l’ultima parola alla Procura

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.