Innovazione

Mobilità, Genova sperimenta la nuova app “GoGoGe”: prima si viaggia e poi si paga

Il sistema integra mezzi Amt, car sharing, scooter elettrici e parcheggi. Da oggi parte la selezione dei mille volontari che la proveranno per 6 mesi

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Genova. Una sola app per usare i mezzi pubblici, il car sharing, lo scooter sharing e il parcheggio, con un sistema che consente di scegliere il percorso ottimale per muoversi. E soprattutto una differenza fondamentale rispetto a quello che accade oggi: prima si viaggia e poi si paga, a fine giornata, la tariffa più bassa possibile. Senza acquistare e senza timbrare neanche un biglietto.

Si chiama GoGoGe ed è stata sviluppata da Hitachi: per ora sarà sperimentata per 6 mesi su un campione di mille volontari (non ancora selezionati), ma l’obiettivo del Comune di Genova è quello di introdurla per rivoluzionare la mobilità cittadina secondo il concetto di Mobility-as-a-service (Maas). Un concetto particolarmente caro al sindaco Marco Bucci che ancora ieri ribadiva: “Il biglietto è vecchio e noi vogliamo fare cose nuove”.

“È simile alla tecnologia dello skipass: a fine giornata il sistema calcola la tariffa migliore che non è per forza la somma dei singoli viaggi, ma magari la tariffa giornaliera – spiega l’assessore alla Mobilità Matteo Campora -. In questo caso a fine giornata ci sarà un addebito sulla carta di credito in relazione agli spostamenti effettuati. Alla fine di questa sperimentazione analizzeremo i dati e mi auguro che potremo estendere il progetto a tutti i cittadini”.

Il servizio si basa sulla tecnologia Bibo (be-in-be-out): attivando il sistema Bluetooth sarà la app stessa a connettersi coi sistemi installati a bordo di bus, metropolitana, ascensori, funicolari. Amt ha installato in questi mesi circa 7mila dispositivi (in gergo tecnico si chiamano beacon) per tracciare tutti gli spostamenti. Gli altri servizi disponibili saranno quelli di Elettra Car SharingMiMoto e Genova Parcheggi. Il pagamento viene addebitato a fine giornata seconda la logica del best fare, cioè la migliore tariffa su base giornaliera per il cliente (per i servizi Amt non più del biglietto giornaliero o della tariffa giornaliera per i parcheggi di interscambio).

A partire da oggi verrà avviata la selezione dei volontari per la sperimentazione: “Abbiamo bisogno di un migliaio di persone che utilizzino tutti questi servizi – spiega il presidente di Amt Marco Beltrami -. Il servizio si pagherà, ma sono previsti particolari incentivi”. Tutte le informazioni per partecipare alla selezione del campione pilota e la procedura per iscriversi sono sul sito di Amt (c’è un bottone dedicato direttamente in homepage).

“È una soluzione fortemente originale e innovativa – continua Beltrami -. Sarà un sistema facile da usare perché non prevede l’uso dei biglietti e in una sola verrà integrata una pluralità di fornitori di servizi di mobilità. La soluzione consente poi di acquisire informazioni sui flussi di grande utilità per lo sviluppo del servizio”.

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