Vandali

Insulti sessisti sul manifesto, dal centrodestra (e non solo) solidarietà per l’assessore Bordilli

Da Bucci e Toti al segretario del Carroccio Rixi a molti consiglieri municipali, vicinanza all'esponente della giunta comunale

Generico aprile 2022

Genova. Un insulto sessista, vergato con uno spray blu, è comparso nella giornata di ieri su un 6×3 della campagna dell’assessore comunale Paola Bordilli. Il manifesto elettorale si trova a Multedo, all’uscita del casello autostradale di Genova Pegli. Ospitato da uno spazio privato sarà rimosso e sostituito nelle prossime ore. L’assessore questa mattina ha deciso di recarsi in zona. Sul caso indaga la Digos.

Nel frattempo, però, sono numerosi i messaggi politici arrivati, prima dal suo partito, la Lega e poi – con il passare della mattinata, anche dal resto del centrodestra.

Come la solidarietà del commissario regionale Edoardo Rixi: “Solidarietà all’assessore Paola Bordilli per il grave insulto sessista scritto su un suo manifesto elettorale a Genova – scrive – un gesto che non può e non deve essere tollerato. Un cancro culturale che non si riesce a debellare. La Lega si stringe intorno a Paola e a tutte le donne che devono fare i conti con attacchi simili ogni giorno”.

Il deputato Rixi lancia però anche un messaggio agli avversari politici: “La sinistra nel frattempo che fa? Tace. Ma i genovesi sono più maturi dell’idiota che ha lasciato la ‘firma’ sul manifesto, come di certa sinistra ipocrita che oggi fa finta di non vedere”.

In attesa che tali segnali arrivino (arriveranno nel pomeriggio, ndr), tra i primi messaggi solidali anche quello di Sara Foscolo, deputata leghista: “Non ci sono parole per definire questi personaggi… Chi non ha argomentazioni si esprime con i pochi vocaboli che conosce… Un gesto ignobile contro un rappresentante delle istituzioni, insulti di basso livello contro una donna!!! Vai avanti a testa alta, Paola! Continua a lavorare per il tuo Comune con l’impegno e la passione che ti contraddistinguono!”

Per il sindaco Marco Bucci si è trattato di un “atto vile, dietro il quale si nasconde qualcuno che del vivere civile non ha capito nulla”

Per il presidente della Regione Giovanni Toti solidarietà per le “frasi vergognose”:

Anche il presidente del consiglio comunale genovese Federico Bertorello, sempre del Carroccio, le parole di sostegno: “Esprimo tutta la mia solidarietà all’assessore Paola Bordilli attaccata in modo ignobile. Un gesto vile che basta da solo a qualificare il livello di chi lo ha compiuto. Sempre dalla parte delle donne”.

Oltre alla solidarietà di Bucci anche quella di Vince Genova e Genova Domani: “Entrambe le liste a sostegno del sindaco Marco Bucci condannano il terribile gesto contro l’assessore Paola Bordilli, insultata e diffamata con una scritta ignobile apparsa sul suo manifesto elettorale. Carmelo Cassibba – coordinatore Vince Genova e Cristiano Di Pino – coordinatore Genova Domani, dichiarano: “L’augurio è che questa campagna elettorale non si basi sugli insulti e sulla violenza verbale, ci aspettiamo che anche gli avversari condannino questo gesto oltraggioso nei confronti di una donna che lavora per la città”.

Dalla Lista Toti in consiglio regionale: “Ultimo solo in ordine di tempo, questa mattina è stato scoperto un manifesto elettorale dell’assessore comunale Paola Bordilli vandalizzato con insulti volgari, inaccettabili e sessisti. All’assessore, candidato della Lega per il Comune, va ovviamente tutta la solidarietà della Lista Toti e del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Quando in politica e in una competizione elettorale mancano gli argomenti per contrapporsi agli avversari e ancor più i fondamentali principi della democrazia, non restano che questi metodi da condannare senza se e senza ma”.

La consigliera comunale della Lega Francesca Corso affonda il colpo sul Pd per la mancanza di dichiarazioni sull’episodio. “Dopo gli insulti sessisti comparsi sul manifesto della collega Paola Bordilli la sinistra tace. Un silenzio che pesa come un macigno se proviene da chi, come il capogruppo del Pd in consiglio comunale Alessandro Terrile, fa della parità di genere un cavallo di battaglia. Evidentemente sono solo parole. Ricordo come la consigliera del Pd Cristina Lodi avesse evidenziato comportamenti sessisti all’interno del suo stesso partito e si fosse pronunciata contro la disparità di genere che purtroppo, come in altri ambienti, anche in politica è assai frequente. Non ci sono donne di serie A e di serie B. Gli insulti, le offese e le frasi oscene contro le donne vanno condannati sempre e comunque, da destra a sinistra, senza esclusione di parte”.

Nel corso del pomeriggio il primo messaggio solidale da parte del centrosinistra arriva proprio da una donna, Selena Candia, consigliera della Lista Sansa: “Il linguaggio violento che ha come bersaglio le donne in quanti tali è intollerabile. Per questo gli insulti contro l’assessora comunale Paola Bordilli sono da condannare. La critica politica può anche essere aspra, ma nulla c’entra con la volgarità sessista e superficiale”.

A stretto giro anche il candidato del campo progressista alle comunali, Ariel Dello Strologo: “Sono fortemente indignato dagli insulti rivolti all’assessore Bordilli, a cui esprimo piena solidarietà – afferma – Fin dal primo giorno di campagna elettorale ho sottolineato l’intenzione di mantenere un alto livello di linguaggio e di dibattito.
Non si fa politica a suon di insulti. Mi aspetto e auspico una campagna elettorale all’insegna della correttezza. Il dissenso non può prescindere dal rispetto di tutte e tutti”.

E poi il Pd di Genova e il gruppo del Pd in consiglio comunale: “Condanniamo con la più netta fermezza le espressioni ingiuriose e sessiste indirizzate all’assessore Paola Bordilli, cui va la nostra solidarietà. La battaglia politica, anche aspra, non può mai cadere nell’insulto, ancora peggio se accompagnato dalla discriminazione di genere. Per un dibattito civile e utile alla cittadinanza è essenziale che la politica nella sua interezza condanni ogni episodio di violenza verbale, prenda la distanze dagli haters, e collabori con le Istituzioni affinché siano individuati e isolati”, si legge in una nota.

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