Genova. Candidati, consiglieri comunali e regionali, esponenti di partito, supporter e “fan”: una vera e propria ressa in largo XII Ottobre, in uno spazio tutto sommato abbastanza defilato rispetto al grande passaggio, per l’apertura del point di coalizione che sosterrà Marco Bucci alle prossime comunali.
Difficile contare quante persone erano presenti fuori e dentro l’ampio locale, dove campeggia una foto di Genova e la frase del Petrarca “vedrai una città regale…” ma sicuramente l’unità di misura era quella delle centinaia.
Il nuovo point, dopo quello inaugurato da Vince Genova in galleria Mazzini, è a pochi passi da quello, più ridotto, dove cinque anni fa è stata lanciata la corsa dell’allora manager Bucci.
“Cinque anni fa ricordo che i genovesi erano tristi, il sindaco di allora diceva che bisognava gestire il declino – ha detto Bucci nel suo intervento davanti alla folla – noi avremo invece un futuro di crescita, sei miliardi da spendere, ed è questo il messaggio che dobbiamo lanciare, di fiducia nel futuro, noi non siamo quelli che non hanno chiuso il buco del parcheggio sotterraneo del San martino, non siamo quelli che per 25 anni non sono riusciti a trasformare Corso Sardegna, non siamo quelli che non cambieranno il trasporto pubblico, noi lavoriamo per la città e le nuove generazioni e il 12 giugno sarà un successo, in modo da avere due settimane in più per lavorare per Genova”.
Dopo il segretario genovese dell’Udc Umberto Calcagno e l’ex vicesindaco Stefano Balleari, Fdi, anche l’intervento di Edoardo Rixi, segretario regionale della Lega, e di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.
“E’ un’emozione vedere qui tantissime bandiere – ha detto Rixi – una vedere una grande coalizione, Bucci è riuscito in questi cinque anni a dare un futuro a una città che non esisteva più sulle cartine geografiche, che aveva perso anche la sua vocazione marittima, Genova oggi è una città per cui si prospetta una crescita, per cui c’è stato un cambiamento di percezione, Bucci è un sindaco che lavora per tutti non guardando le tessere di partito in tasca a nessuno”.
Discorsi di unità anche da parte di Giovanni Toti: “Il derby sarà quello che giocheranno domani Genoa e Sampdoria a Marassi, alle quali auguriamo il meglio, qui l’unica partita è quella che giochiamo tutti insieme e l’unico risultato è la vittoria al primo turno, siamo tantissimi ed è già di buon auspicio, ricordo quando cinque anni fa, a pochi metri da qua, abbiamo lanciato l’avventura un po’ sconsiderata di riconquistare la città di Genova dopo aver riconquistato la Regione, possiamo dire non solo che ce l’abbiamo fatta ma anche che abbiamo cambiato la storia di questa città”.
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