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Fitfor55, Campomenosi (Lega): “Proposta Ue danneggia settore, serve buonsenso non ideologia”

Marco Campomenosi

Bruxelles. “I lavori sulle proposte del pacchetto Fitfor55 sono in fase avanzata e confermano purtroppo le nostre preoccupazioni per il futuro dei trasporti: le cosiddette politiche ambientali dell’Ue rischiano di colpire eccessivamente interi comparti anche strategici per il Paese, come nel caso del marittimo, senza che vi siano alternative tecnologiche a zero emissioni e dunque benefici ambientali”.

Così in una nota il ligure Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, componente della commissione Trasporti.

“Occorre invece stabilire le condizioni per una decarbonizzazione realistica ed efficace. L’aumento spropositato del costo dell’energia, a cui contribuisce l’instabilità dello scenario internazionale, e gli oneri che l’Ue vorrebbe imporre alla logistica porteranno a una perdita di competitività delle imprese e del nostro sistema portuale e a un conseguente aumento dei costi per i cittadini, ma a Bruxelles nessuno sembra accorgersene”, continua.

“Se dovessero passare le proposte di tassazione del trasporto marittimo, il costo di un biglietto per un traghetto che fa continuità territoriale con le isole potrebbe raddoppiare. La Lega ha messo sul tavolo proposte concrete e promosso emendamenti per evitare un aumento di tasse e costi, garantire più opzioni energetiche a costi sostenibili e tutelare la connettività delle aree più svantaggiate quali isole, aree montane e a bassa densità abitativa. Serve più buonsenso, meno ideologia ambientalista che non fa il bene del pianeta né della nostra società”, conclude.

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