Sfortuna

Euroflora, la pioggia frena i visitatori. Bucci ottimista: “Andiamo verso i 120mila biglietti venduti”

Il 24-25 aprile circa 25mila presenze su un massimo di 48mila ingressi possibili. Il sindaco: "È comunque un successo incredibile"

Genova. È da sabato scorso che il sindaco Marco Bucci non nasconde un marcato malumore mentre guarda il cielo. Non si tratta propriamente di meteoropatia: l’edizione 2022 di Euroflora è partita nel segno di nubi, pioggia e vento – peraltro, ironia della sorte, dopo un lungo periodo di siccità – e tra gli organizzatori è innegabile il nervosismo alimentato da un ponte festivo che ovviamente non ha soddisfatto le migliori aspettative in termini numerici.

Malgrado l’inclemenza del tempo, però, i parchi di Nervi si presentano comunque punteggiati di ombrelli colorati. Segno che i visitatori non mancano. “Nonostante la pioggia è un successo incredibile di cui siamo molto contenti, figuriamoci quando ci sarà il sole – dichiara il sindaco alla stampa con grande ottimismo -. Ci aspettiamo che le cose andranno meglio di come previsto. Ho ricevuto e-mail da persone che quattro anni fa criticavano la mancanza di novità e ora ci fanno i complimenti. Sta andando tutto molto bene”.

Poi sciorina qualche numero: “Abbiamo superato sicuramente i 100mila biglietti venduti, ora saremo sui 120mila. Ma l’obiettivo è che sia un successo, che tutti siano contenti di aver visto Euroflora e Nervi e pensino di tornare a Genova”. Cifre che richiamano quelle diffuse al momento dell’inaugurazione, quando si parlava di un terzo dei ticket disponibili già acquistati.

Difficile avere un computo preciso degli accessi, visto che alcune categorie (come i bambini e i disabili) beneficiano nell’ingresso gratuito. Secondo una stima della società Porto Antico che organizza la manifestazione, le presenze sono state circa 10mila domenica e 15mila lunedì, compreso però il personale di servizio tra espositori, ristoratori, media e staff. Dunque 35mila su un massimo di 48mila ingressi possibili per ragioni di contingentamento.

La soglia di sostenibilità per coprire i costi si aggira sui 250mila visitatori totali. Il massimo di biglietti in vendita ammonta a 275mila (cioè 19mila al giorno). Per raggiungere l’obiettivo c’è ancora tempo: Euroflora chiuderà i battenti l’8 maggio. La speranza di tutti è nel frattempo il sole primaverile, che aveva benedetto la prima edizione a Nervi, possa tornare a fare il suo dovere. Le previsioni attuali dicono che il resto della settimana dovrebbe trascorrere all’insegna del bel tempo, con nuove incertezze su un altro weekend cruciale, quello del 1° maggio. Agli organizzatori non rimane che incrociare le dita.

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