Richiesta

Diga Begato, dopo la demolizione Cristina Lodi (Pd) chiede una commissione urgente: “Quali reali tempistiche?”

La consigliera comunale vuole capire entro quando la riqualificazione del quartiere sarà realtà

Fine demolizione Diga di Begato

Genova. A seguito della demolizione della diga di Begato doveva prendere avvio la fase tre relativa alla riqualificazione del quartiere Diamante, inizialmente prevista entro fine 2023. Riguardo questo tema si esprime la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi.

“Purtroppo, è di queste settimane la notizia, speriamo non confermata, che prima dell’inizio della terza fase relativa alla riqualificazione del quartiere di Begato dovrà passare ancora un anno e la rigenerazione definitiva dell’area interessata dalla demolizione avverrà, ipoteticamente, entro il 2025 e non entro il 2023”, dice.

“Nel frattempo, verranno trasferite e rimosse le macerie, ma della reale riqualificazione se ne parlerà solo entro il 2025. Pare inoltre che il progetto continuerà a mantenere le caratteristiche iniziali, ovvero con altri alloggi di edilizia residenziale pubblica, senza una conversione maggioritaria in social housing, come chiesto anche dalle realtà del territorio”.

“Su questo tema ho richiesto una commissione urgente prima della fine di questo ciclo amministrativo, perché le promesse iniziali erano ben altre e la preoccupazione dei Comitati di Quartiere e del Municipio Valpolcevera è alta, perché significa che questa voragine rimarrà luogo abbandonato fino alla riqualificazione, inizialmente promessa dall’amministrazione comunale attuale entro fine 2023, ma di cui si parlerà, forse, entro la fine del 2025. Speriamo di avere risposte rassicuranti in Commissione perché tre anni sono davvero troppi. Demolire sicuramente è più semplice che “ricostruire”, conclude Cristina Lodi.

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