Genova. All’indomani della riunione di coalizione sulle presidenze di municipio c’è chi, nel campo progressista, si sente come dopo aver corso una maratona. Senza ultimarla, però. Perché l’incontro, terminato dopo l’una di notte, si è svolto sì in un’atmosfera distesa ma non è riuscito a sciogliere i tanti nodi che riguardano i posizionamenti dei partiti nelle ex circoscrizioni. E il trigger point, oggi più che mai, sembra essere quel municipio Medio Ponente, oggi retto dal Pd (con Mario Bianchi comunque lontano dall’essere ricandidato) ma fortemente conteso dal Movimento 5 Stelle.
Su quel fronte i due partiti sono serenamente fermi sulle loro posizioni anche se, prima o poi, un punto di caduta dovrà arrivare. Se i pentastellati, che già confermeranno Michele Colnaghi al Centro Ovest, propongono il nome di Fabio Ceraudo, delegato sindacale Ilva e consigliere comunale, nel Pd le opzioni sono un intero carnet: dall’ex presidente di municipio Stefano Bernini alla consigliera Sara Tassara, passando per il segretario del Pd di Sestri Ezio Bellentani, nei giorni scorsi era balenato anche il nome di Cristina Lodi, più forte però in Valpolcevera dove, invece, sarà confermato Federico Romeo.
Sempre che i giallorossi riescano a mantenere i municipi attualmente governati. Il timore, tra i progressisti, è che una discussione troppo prolungata possa indebolire ulteriormente la coalizione nei territori e l’impressione è che, sulla partita dei municipi, si siano sovrapposti troppi nodi difficili da districare: oltre al “cosa a chi” infatti, resta anche la questione “quote rosa”. Al momento il centrosinistra sembra orientato ad avere quasi sicuramente una proposta femminile nel Levante (Roberta Lolli) e nel Medio Levante (Camilla Ponzano), con un derby nel Centro Est tra l’insegnante Simona Cosso e l’avvocatessa Antonella Cascione (in calo le quote di Emilio Robotti).
In questi tre municipi che – ricordiamo, sarebbero terreni di conquista per il campo progressista – ci sarebbe quindi spazio per figure “civiche” o della sinistra. Mentre sembrano andare verso la conferma la Media Valbisagno (Roberto D’Avolio), Bassa Valbisagno (Massimo Ferrante, pienamente in campagna elettorale con manifesti e social), la Valpolcevera con Romeo e probabilmente anche il Ponente con Claudio Chiarotti.
La riunione sui municipi al momento non è stata riaggiornata, segno che l’impasse ha bisogno di tempo e spazio per sciogliersi. Nel frattempo la campagna, però, prosegue. Domani, venerdì, al point in via Cairoli Ariel Dello Strologo presenterà ufficialmente la lista civica e il “manifesto” elettorale: una dozzina di punti chiave sui quali sarà basata l’idea di città alternativa a quella del centrodestra. Saranno svelati anche alcuni slogan realizzati dalla società di comunicazione Consenso che, da qualche settimana, sta seguendo il candidato.
Sabato invece sarà la prima ora dei big: a Genova attesi il ministro del Lavoro Andrea Orlando, l’ex segretario Pierluigi Bersani, Articolo Uno, e l’europarlamentare dem Brando Benifei, per un pranzo di autofinanziamento alla Fratellanza di Pontedecimo. Gli esponenti di partito saranno anche a Sestri Ponente, al teatro Akropolis, per una iniziativa della fondazione Diesse.