Il caso

Caro bollette, allarme della Lega: “Il basilico genovese di Pra’ rischia di scomparire”

Salvini cita (di nuovo) i conti di un'azienda ligure: "Il governo deve stanziare almeno 5 miliardi di euro"

basilico serre voltri pesto pra'

Genova. “Il basilico di Pra’ rischia di scomparire senza aiuti del Governo”. A lanciare l’allarme con una serie di comunicati stampa è la Lega dopo che ancora una volta il leader nazionale Matteo Salvini ha citato il caso di un’azienda ligure – in questo caso proprio un produttore di basilico – per denunciare le conseguenze del caro bollette.

L’impresa, attiva dai primi dell’Ottocento a Pra’, a febbraio 2021 aveva pagato 17.970,79 euro di gas, diventati 16.116,38 a marzo. Nel giro di un anno, i costi sono lievitati: 27.748,01 euro a gennaio 2022 e 25.947,31 a febbraio 2022. “Peraltro – sottolinea la Lega – è un esempio di impossibilità di delocalizzare la produzione, anche in territori vicini” visto che Pra’ è noto per essere “luogo d’eccellenza per questa coltivazione anche per le condizioni climatiche e l’esposizione dei terreni”.

“Il caro bollette penalizza famiglie, imprese, enti locali e addirittura storiche realtà produttive. Le eccellenze italiane sono a rischio. Il governo deve stanziare e garantire almeno 5 miliardi di euro“, ha dichiarato Salvini.

“Famiglie e aziende stanno pagando a caro prezzo il salasso del caro energia – aggiunge il segretario della Lega in Liguria, il deputato Edoardo Rixi -. Dalle utenze domestiche alle forniture industriali i costi sono almeno raddoppiati. Matteo Salvini ha citato una eccellenza genovese che produce basilico a Pra’, elemento che solo in quella zona assume la sua caratteristica, come esempio concreto di quello che accade in tutta la nazione. L’obiettivo di buonsenso della Lega è che il governo possa stanziare altri 5 miliardi per contrastare il caro bollette. In ballo ci sono i risparmi degli italiani e la sopravvivenza di migliaia di imprese”.

“Gli aumenti stanno raggiungendo cifre ormai insostenibili e c’è il serio pericolo che questa situazione metta in ginocchio interi settori ed eccellenze tipiche del nostro territorio. Quello citato da Matteo Salvini purtroppo è solo uno dei tanti casi di realtà colpite dal caro energia, che rischia di far capitolare decine di realtà del territorio. Contro il caro bollette il governo è già intervenuto, ascoltando la Lega, e siamo al lavoro perché possa intervenire nuovamente. Riteniamo che occorra agire con rapidità per dare nuovamente un sostegno adeguato, stiamo affrontando un’emergenza nazionale e non c’è tempo da perdere”, dicono in una nota i senatori liguri della Lega Francesco Bruzzone, Paolo Ripamonti e Stefania Pucciarelli. 

“Il nostro basilico di Pra’, conosciuto in tutto il  mondo come un’eccellenza genovese e ligure rischia di scomparire a causa dei rincari sulle bollette a cui i produttori non riescono più a  fare fronte – rilancia il gruppo della Lega a Genova -. È importante, come chiesto dal nostro segretario Matteo Salvini, che il governo intervenga subito con stanziamenti che permettano a storiche realtà produttive come questa di sopravvivere”.

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