Genova. Un autobus solitamente in servizio sulle linee provinciali genovesi del trasporto pubblico guidato da due autisti di Amt, che si sono prestati volontariamente alla missione, partirà domattina alle 5 da Sestri Levante per raggiungere alle 14 del 9 marzo Siret, città al confine tra Romania e Ucraina, divenuta uno degli snodi per il passaggio dei profughi dalle zone di guerra. Poi tornerà indietro con a bordo 40 donne e bambini con arrivo previsto venerdì pomeriggio a Genova.
L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Genova con la collaborazione di Amt Genova e con il supporto del console della città di Odessa, l’imprenditore Igor Mendelevich anche in nome del gemellaggio tra Genova e la città portuale sul Mar Nero.
“Spesso i gemellaggi sono più di facciata che altro ma questo sostegno oltre a essere importante da un punto di vista materiale lo è anche da un punto di vista psicologico – sottolinea dice Mendelevich – come istituzioni abbiamo fatto una catena per cercare di avere punti di riferimento certificati per l’assistenza delle persone, adesso siamo al lavoro per creare dei canali sicuri per fare passare gli aiuti e possibilmente anche personale medico”.
“Abbiamo deciso di partire con questa iniziativa in fretta – afferma l’assessore comunale Pietro Piciocchi – perché crediamo che serva un atteggiamento non solo di attesa e di gestione degli arrivi ma anche proattivo”. Al momento il Comune di Genova sta ospitando 40 cittadini ucraini con disabilità in un albergo a spese dell’amministrazione e conta di trovare uno spazio adeguato anche per chi arriverà da Siret.
“La sensibilità genovese è sempre al di sopra delle aspettative – dice il consigliere delegato ai Servizi sociali Mario Baroni – moltissime persone hanno offerto la loro disponibilità, è ora compito del Comune creare un’accoglienza all’altezza e per questo abbiamo aperto uno sportello con personale e mediatori culturali dedicati”.
“I due autisti Amt hanno messo immediatamente a disposizione le loro energie e le loro competenze, e sono stati selezionati tra molti volontari che potranno essere coinvolti per nuove iniziative simili” ha spiegato Marco Beltrami, amministratore unico Amt. Uno dei due è di origine rumena e oltre ad avere la conoscenza della lingua ha lavorato a lungo come autotrasportatore sulla direttrici tra l’Italia e la Romania. L’autobus avrà un logo che lo identificherà come operazione umanitaria.
Inoltre il Comune di Genova ha attivato da oggi attraverso il sito internet un sistema di donazione online per la popolazione civile in fuga dall’Ucraina. La donazione avviene tramite il sistema PagoPa e può essere effettuata on line attraverso il sito del Comune.
Si stoppa momentaneamente, da domani alle 18, l’attività dell’hub allestito dai volontari della protezione civile del Comune di Genova nella palazzina ex Q8 alla Foce. “Interrompiamo la raccolta di beni alimentari mentre prosegue quella dei medicinali e dei prodotti per l’igiene da parte della Croce Rossa – spiega il consigliere delegato alla Protezione civile Sergio Gambino – abbiamo una sovrabbondanza di cibo e prima di raccoglierne altro dobbiamo riuscire a farlo arrivare a destinazione in Ucraina, non è semplice perché non ci sono ancora corridoi umanitari sicuri”. Restano attivi anche il numero verde 800177797 e la mail emergenzaucraina@comune.genova.it .