Missione riuscita

Ucraina, torna in Liguria il bus partito da Pietra: “Abbiamo salvato 50 profughi dalla guerra”

Arriveranno domani a Genova: per la maggior parte sono bambini, accompagnati dalla loro madri. Tra loro anche un'anziana: "Appena è salita, è scoppiata a piangere"

pullman balestrino viaggi ucraina

Polonia. Torna in Liguria con nemmeno un posto vuoto il pullman di Balestrino Viaggi partito domenica mattina da Pietra Ligure e diretto in Polonia per consegnare beni di prima necessità da inviare alle città ucraine bombardate e portare in Italia donne e bambini.

Ieri i cinque volontari (tre autisti, un interprete e l’organizzatrice dell’iniziativa) sono arrivati a Przemysl, cittadina della Polonia al confine con l’Ucraina, dove hanno scaricato al centro di raccolta oltre due tonnellate di indumenti, farmaci e generi alimentari. Poi hanno atteso qualche ora prima di poter far salire sul pullman i 50 profughi che stanno portando nella nostra regione.

Si tratta per la maggior parte di bambini, accompagnati dalla madri. Tra di loro anche una signora di 81 anni, che i volontari hanno caricato per strada. “Era con la figlia, c’erano anche degli uomini. Non avevamo posti per tutti, quindi abbiamo fatto salire solo loro due. Alla notizia che avrebbe potuto partecipare al viaggio verso l’Italia, è scoppiata in lacrime”, ci racconta Claudia Bortolotti, organizzatrice della missione e geometra genovese nonché direttore editoriale del quotidiano online Oggi Notizie.

“Con sé l’anziana aveva anche un gatto – prosegue – ovviamente abbiamo fatto salire anche lui”. La volontà di Chiara, infatti, è anche di mettere in salvo numerosi animali. “Abbiamo ricevuto il contatto di una ragazza ucraina che se occupa – ci dice – e per il prossimo viaggio organizzeremo una raccolta anche di generi alimentari per cani e gatti, oltre che di trasportini e altri oggetti utili”.

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Ma non solo. L’intenzione è quella di poter raccogliere anche coperte, cibo in scatola e alimenti per bambini da poter portare nei vari centri raccolta al confine con l’Ucraina. Beni che verranno poi smistati nelle città che ne hanno più bisogno.

Dopo la buona riuscita di questo primo viaggio, Claudia non vuole fermarsi e intende organizzarne altri: “Abbiamo bisogno di mezzi e autisti” afferma e lancia l’appello: “Chiediamo a Tpl Linea e al sindaco di Albenga Riccardo Tomatis di permettere a Bruno, uno dei volontari che ci ha accompagnato, e ad un amico di farlo ancora per circa una ventina di giorni. Conosce la strada e sarebbe un aiuto prezioso”.

Il pullman arriverà domani a Genova, dove scenderanno le donne e bambini che sono riusciti a fuggire dalla guerra e trovare un po’ di pace. “La maggior parte di loro ha dei parenti nel nostro Paese che verranno a prenderli – spiega Claudia – Mentre i pochi che non hanno alcun appoggio in Italia verranno accolti probabilmente dalla Caritas e dal Monastero delle ex suore Sacramentine in via Byron”.

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