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Ucraina, il Comune ha fatto il pieno di aiuti: martedì alle 18 chiude l’hub di raccolta della Foce

Prima di raccogliere nuovo materiale sarà necessario inviare in Ucraina quello a disposizione. Gambino: "Siamo verificando i canali più sicuri"

hub protezione civile, ex palazzina Q8

Genova. Domani, martedì 8 marzo, alle 18, l’hub di raccolta dei generi di prima necessità destinati alla popolazione ucraina allestito dalla protezione civile del Comune di Genova nella palazzina ex Q8 alla Foce chiuderà la sua attività.

“Abbiamo raccolto l’equivalente di 140 bancali di materiale – dice Sergio Gambino, consigliere delegato alla protezione civile del Comune di Genova – ci possiamo riempire almeno quattro tir ma adesso dobbiamo trovare il modo di inviarli in maniera sicura a destinazione, oltre il confine ucraino”.

Il materiale è già imballato al centro di smistamento di Bolzaneto. Ora servono i tir, quindi, e servirà chi li guida fino in Ucraina. “Ma serviranno anche dei canali adeguati per evitare che gli aiuti non finiscano nelle mani sbagliate” continua Gambino.

Una mano a trovare questi aiuti li sta dando, all’amministrazione comunale, il console della città di Odessa, l’imprenditore Igor Mendelevich (lo stesso che sta seguendo il restauro dell’hotel Marinella a Nervi).

Il Comune di Genova però ha attivato da oggi attraverso il sito internet un sistema di donazione online per la popolazione civile in fuga dall’Ucraina. La donazione avviene tramite il sistema PagoPa e può essere effettuata on line attraverso il sito del Comune.

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