Un anno fa

Uccise moglie e cane: al processo nessuna parte civile per la donna ma due per l’animale

Accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi, crudeltà, minorata difesa e fatto commesso nei confronti del congiunto: taglio la gola alla donna e poi alla bestiola

cane avvelenato
Foto d'archivio

Imperia. Si è aperto, stamani, in Corte di Assise a Imperia con la costituzione a giudizio di due associazioni animaliste, ma neppure una di parte civile della vittima, il processo nei confronti di Fulvio Sartori, 81 anni, l’uomo che il 19 aprile del 2021 a Rocchetta Nervina, in alta val Nervia, ha ferito mortalmente alla gola la moglie, Tina Boero, di 60 anni, e successivamente ha ucciso anche il cagnolino, Luna.

Il giudice ha ammesso la costituzione in giudizio dell’Ente nazionale per la protezione animali (Enpa), rappresentata dall’avvocato Claudia Ricci del Foro di Roma e l’Associazione nazionale protezione animali natura ed ambiente (Anpana), assistita dal legale Adriano Colombo.

Assente l’imputato – accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi, crudeltà, minorata difesa e fatto commesso nei confronti del congiunto, il quale ha rinunciato a comparire. C’è stata, quindi, la calendarizzazione delle udienze: 29 marzo per l’audizione dei testi e prosecuzione il 5 e il 12 aprile. Subito dopo il delitto, l’anziano (difeso dall’avvocato Roberta Rosso) tentò il suicidio, cercando di tagliarsi le vene dei polsi, ma non riuscendovi (o desistendo all’ultimo) allertò i soccorsi.

(Foto d’archivio)

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