Genova. “C’è troppo fumo, basta”. Così il tenore Marcelo Alvarez, che nella prima di Manon Lescaut interpretava il protagonista Renato Des Grieux, ha interrotto stasera la recita iniziata da circa un quarto d’ora. Una scenografia forse ‘troppo intensa’? Una cortina di fumo esagerata secondo il tenore, che non aveva comunque iniziato bene la propria prova.
Dopo le prime battute della parte, durante il primo dialogo con Manon (Maria José Siri), Álvarez si ferma all’improvviso, dopo aver perso una battuta, come “soffocato” dal fumo scenografico legato all’arrivo di un treno a vapore. Scuse alla platea e giù il sipario.
Dopo l’applauso di supporto, rimane un pubblico basito in un silenzio “rumorosissimo” sul quale spiccano le urla di rabbia dello stesso provenienti da dietro le quinte. Attimi di smarrimento per tutti, ma poi l’annuncio in sala: il pubblico è invitato ad attendere la ripresa dell’opera dall’inizio. E così è. Dopo una decina di minuti il sipario si alza nuovamente, e al posto di Álvarez ecco Riccardo Massi con i costumi di scena. Anche questo è il Teatro.
Massi è stato salutato da un grande applauso a scena aperta, non previsto, dopo i primi, riusciti, acuti.
Al termine della rappresentazione ovazioni soprattutto per lui, che si è inginocchiato per ringraziare.
Il sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi dichiara: “La evidente défaillance del tenore Marcelo Alvarez è intervenuta all’inizio dello spettacolo ben prima dei limitati effetti scenici, realizzati sul fondo della scena, in occasione del ingresso dì una locomotiva. Peraltro i medesimi effetti erano stati ampiamente provati durante tutte le fasi della produzione. Stupisce il comportamento dì un tenore di esperienza internazionale il quale avrebbe potuto semplicemente dichiarare con sincerità dì non sentirsi bene e congedarsi con dignità dalla scena. La direzione ringrazia Riccardo Massi la cui presenza era già stata prevista in sala che prontamente dopo aver scaldato la voce è entrato in scena per che lo spettacolo riprendesse dall’inizio. Il Teatro Carlo Felice di Genova nel ringraziare tutti gli artisti della produzione, l’orchestra, il coro e i tecnici oltre che il pubblico si scusa per l’incidente intervenuto”.
