Targa

Tonino Conte, intitolato al cofondatore del teatro della Tosse il belvedere sopra ai giardini Luzzati fotogallery

La moglie Maria De Barbieri: "Tonino ha "ben visto", prima di altri, le potenzialità di sviluppo dell'area dove adesso il Teatro della Tosse è collocato"

Genova. A due anni dalla morte di Tonino Conte, questa mattina è stato intitolato a suo nome il belvedere nell’ex piazzetta Tre re magi, accanto al teatro della Tosse.

Tonino Conte, co-fondatore e storico direttore artistico del Teatro della Tosse, era nato a Napoli il 13 giugno 1935 ed è morto a Genova il 21 marzo 2020. Genovese di adozione, Tonino Conte è stato un regista e autore teatrale, scrittore e poeta, inventore e animatore di iniziative teatrali e culturali. Co-fondatore nel 1975 del Teatro della Tosse insieme, tra gli altri, a Emanuele Luzzati, ne è stato direttore artistico fino al 2007, promuovendone la trasformazione in Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, di cui è stato presidente onorario fino alla morte. Nella sua carriera di regista ha lavorato anche per il Teatro Stabile di Genova.

“L’intitolazione a Tonino Conte del Belvedere – dichiara il sindaco Marco Bucci – è un omaggio della città ad uno degli intellettuali più rilevanti e “visionari” della scena culturale genovese e italiana. Genovese d’adozione, ha incarnato tutte le migliori qualità della città: il coraggio e lo sguardo lungo”.

E continua: “Sua fu la scommessa di portare la compagnia in una porzione abbandonata e degradata del centro storico che, anche grazie alla sua attività culturale, ha iniziato un cammino di ripresa e di rivitalizzazione. Sua anche la straordinaria intuizione di far conoscere il teatro al grande pubblico, portando le luci del palcoscenico in giro per la città”.

“Non poteva esserci intitolazione più calzante per Tonino Conte, di un Belvedere – dice Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura –. Perché ha saputo vedere lungo, come tutti oggi ricordano, rivolgendosi soprattutto ai giovani. Un Belvedere, o Benvedere, da intendersi come un affaccio su quella Genova diffusa che lui, con l’arte del suo teatro, ha saputo rianimare e riscoprire: dal centro storico alla Diga Foranea, dai capannoni dell’Ansaldo a forte Sperone. Dedicargli questo luogo significa ricordare, insieme alla sua lungimiranza e alla sua arte, il suo talento più grande: quello di fare crescere talenti. Ovvero di valorizzare, insieme ai luoghi, le persone, i giovani artisti che oggi sono grandi artisti del nostro teatro”.

“Perché “Belvedere”? – sottolinea la compagna di Tonino Conte, Maria De Barbieri – Perché Tonino ha “ben visto”, prima di altri, le potenzialità di sviluppo dell’area dove adesso il Teatro della Tosse è collocato. Tanto che Renzo Piano, primo firmatario della compagine di artisti e di enti culturali che ha dato il suo sostegno al Comune di Genova per questa intitolazione, propose il nome di “Benvedere Tonino Conte”.

Uno “sguardo lungo” e anticipatore quello di Tonino Conte anche nella scelta degli spettacoli, a partire dal grande teatro internazionale al Teatro Alcione – da Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierrée al Grand Magic Circus, da Alfredo Arias a Lindsay Kemp. Un cammino anticipatore che è continuato al Teatro Sant’Agostino, dove sono stati invitati tanti artisti che solo “dopo” sarebbero diventati popolari: da Lella Costa ad Alessandro Bergonzoni e via via anche Claudio Bisio, Gioele Dix e Angela Finocchiaro, Ascanio Celestini.

E a giugno – a ulteriore testimonianza dell’importanza della sua eredità artistica – la “Tosse” intitolerà il foyer del teatro a Tonino Conte.

 

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.