Genova – Una sconfitta dal sapore amaro quella dei biancorossi contro la Fezzanese, rimasti in partita sino alla rete di Grasselli per il definitivo 2-0.
“Una gara combattuta e corretta contro una squadra che da due anni allestisce una squadra per vincere il campionato, ma poteva e doveva finire con un altro risultato a mio parere: siamo rimasti sempre in partita creando anche occasioni importanti”.
Così si è espresso mister Beppe Maisano, che ha sottolineato sia la forza dell’avversario sia la bontà della prestazione dei suoi ragazzi.
Tuttavia, un punto in tre partite non è lo score che ci si aspettava di commentare. Il tecnico genovese, dal canto suo, non sembra essere preoccupato, ma pienamente conscio della situazione: “Non mi aspettavo niente di diverso, basta riprendere le mie interviste dal 7 gennaio in poi. Questa squadra aveva già in partenza una rosa limitata nei numeri, per poi essere falcidiata dal Covid e da un po’ di infortuni. I ragazzi che hanno tirato la volata iniziale non hanno avuto la possibilità di rifiatare, e nelle due finestre di mercato si è completata/migliorata la rosa: per mille motivi abbiamo dovuto fare altre scelte. Quello che manca per completare la rosa è chiaro a tutti noi, ma non sempre quello che si vuole si può avere, in particolare in questo momento storico”.
Con altre sei partite da giocare, le occasioni di rivalsa sono ancora presenti. Domenica la Genova Calcio ospiterà l’Albenga di Flavio Ferraro, reduce dal pari interno contro il Finale. Per Maisano bisognerà approcciarla nei migliore dei modi: “Sarà una partita tosta come tutte quelle di questi playoff. Un risultato utile sarebbe sicuramente importante per trovare sempre le giuste motivazioni da qui alla fine del torneo, anche se vedo favorite due squadre su tutte: la Cairese e la Fezzanese“.