Genova. “La Giunta Regionale, in risposta a una mia interrogazione, ha fatto sapere che ci saranno delle proroghe ai contratti degli operatori sanitari che lavorano nell’ambito della salute mentale, ma dal primo aprile in realtà ci sarà una riduzione del 20% delle ore lavorative. In questo modo invece di stabilizzare e fornire un servizio degno ai cittadini e ai pazienti, per l’ennesima volta, si sceglie di tagliare”.
Così il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi dopo quanto annunciato da Toti in aula rispondendo a una interrogazione sulla carenza di operatori sanitari nei reparti di neuropsichiatria in ASL4.
“Tutte le Regioni – conclude Garibaldi – stanno operando per la stabilizzazione degli operatori sanitari che prendevano servizio nella sanità pubblica tramite contratti con cooperative, invece la nostra decide di attivare delle proroghe, ma con un monte ore inferiore. In questo modo si mette una toppa al problema senza risolverlo effettivamente”.