Si va avanti

Metro, ascensori e funicolari gratis: Genova proroga la sperimentazione fino al 31 luglio

Amt e Comune soddisfatti sui numeri: nel solo mese di marzo +33% di passeggeri sugli impianti verticali, oltre 3000 viaggi in auto o in moto privati eliminati grazie a chi ha scelto la metro gratis

Generico marzo 2022

Genova. Prosegue la sperimentazione avviata dal Comune di Genova il 1 dicembre scorso per la gratuità della metropolitana e degli impianti verticali cittadini gestiti da Amt. La gratuità, come era già stato anticipato dal sindaco nelle passate settimane, dopo i primi quattro mesi di test, proseguirà quindi fino al 31 luglio con modalità di gestione inalterate.

Quando. Ascensori, funicolari e la cremagliera di Granarolo continueranno a essere gratuiti tutti i giorni della settimana e in qualsiasi orario, la metropolitana manterrà la gratuità nelle fasce “morbide”: dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22.

Doppio lo scopo del progetto di gratuità di metropolitana e impianti verticali, il primo lanciato da una grande città in Italia: da una parte estendere il più possibile l’uso dei mezzi pubblici in città dall’altra stimolare una riorganizzazione degli spostamenti casa-lavoro per decongestionare l’utilizzo specialmente in tempi di pandemia.

I risultati. Amt ha registrato – ad esempio nel mese di marzo 2022, confrontato su novembre 2021 – un incremento del 33,4% nell’utilizzo degli impianti verticali, un incremento del 18% della metro nella fascia di gratuità, pari a 36mila passeggeri in più, il 25% di questi ultimi hanno modificato le proprie abitudini di viaggio per fruire della gratuità, il 26% di coloro che hanno modificato le proprie abitudini prima viaggiavano con mezzi privati.

Questo significa – sottolineano dal Comune – che sono stati eliminati, nel solo mese di marzo, tremila tragitti effettuati con auto o moto private.

“Siamo molto soddisfatti per l’ottimo riscontro avuto dalla sperimentazione della gratuità di metropolitana e impianti verticali – afferma l’assessore comunale alla Mobilità Matteo Campora – l’obbiettivo era rendere il trasporto pubblico locale più attrattivo per i genovesi e i turisti e i numeri dicono che ce l’abbiamo fatta”.

“La sperimentazione è stata possibile grazie ad alcune interviste fatte sul campo tra i passeggeri e a un sistema di conta-passeggeri messo a punto nel 2021 – spiega l’amministratore delegato di Amt Marco Beltrami – e che ci ha permesso di valutare la riuscita del progetto, andiamo avanti comunque anche perché non abbiamo ancora raggiunto il plafond totale dei passeggeri che avevamo prima del periodo Covid”.

Non sono previsti rimborsi per gli abbonati annuali che, di fatto, non hanno potuto usufruire di queste gratuità ma il Comune valuta la possibilità di stabilire delle premialità, magari sfruttando servizi delle altre partecipate comunali.

Il Comune di Genova, spiega l’assessore Campora, “se i cittadini ci sosterranno e quindi proseguiremo con un’altra legislatura, punta ad arrivare al cosiddetto biglietto invisibile, ovvero raggiungere la gratuità del trasporto pubblico, compresi i servizi di sharing, facendo pagare invece chi inquina di più, secondo le linee che vengono individuate a livello europeo”.

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