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L’oasi urbana di Struppa prende forma: i bambini del quartiere hanno piantato i primi 20 alberi fotogallery

Dopo il termine della bonifica, i cittadini hanno piantumato i primi albero del 'frutteto storico'

Oasi San Siro di Struppa

Genova. Una grande festa ‘benedetta’ da una bellissima giornata di sole ha accompagnato i primi passi della nuova oasi urbana di Struppa, realizzata dall’intervento condiviso di Municipio Media Valbisagno, Amiu e aziende e associazioni presenti sul territorio della Val Bisagno recuperando una vasta area verde sulla strada per San Siro, da molti anni abbandonata al degrado.

Come primo passo, quello simbolicamente più bello: i bambini del quartiere insieme ai loro genitori, hanno piantato i primi 20 alberi di una grande frutteto “storico”, composto dai cultivar tradizionali genovesi selezionati e curati dall’Istituto Marsano. Nei prossimi mesi gli alberi diventeranno un centinaio e daranno vita ad un frutteto di quartiere, aperto a tutta la cittadinanza. E su ogni albero resterà la targhetta con i nomi dei bimbi e delle persone a cui gli alberi sono stati dedicati.

Questo però è solo il primo step: poco distante, infatti, sta prendendo forma la nuova sede dell’apiario di Apigenova, l’associazione apistica genovese che gestisce il più grande apiario della città, che sarà affiancato da aule didattiche, da un orto urbano e da una grande area ristoro e accoglienza limitrofa al tracciato dell’Acquedotto Storico, che passa qualche metro più a monte.

“Una grande giornata che porta a compimento un percorso molto lungo e condiviso con tutto il territorio – spiega il presidente di municipio Roberto D’Avolio, dopo aver dissodato il terreno zappa alla mano – devo ringraziare Amiu che ci ha permesso di pulire e bonificare quest’area gigantesca, e a Coop Liguria che ha donato questi alberi scelti e curati dall’Istituto Marsano, una delle vere eccellenze del nostro territorio”.

Ma non solo: l’area è stata messa in sicurezza in questi mesi e sarà gestita nei prossimi anni grazie all’intervento dei ragazzi del Trash Team, un gruppo di volenterosi volontari che operativi in Valbisagno protagonisti di grandi pulizia collettive: “Con questa iniziativa riqualifichiamo un terreno abbandonato aprendolo alla cittadinanza per condividere con tutti il bello del nostro territorio – spiega Michelle Milici presidente dell’associazione di promozione sociale – vuole essere anche un modo per far riscoprire la terra a tutte le persone, soprattutto ai più giovani, rendendoli anche responsabili di questo grande tesoro che abbiamo sotto ai piedi”.

 

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