Assistenza medica

Il Gaslini in prima linea per aiutare l’Ucraina, da domani equipe per assistere malati gravi sul confine

Azione congiunta tra Regione, Croce Rossa e ospedale pediatrico

trasporto pediatrico gaslini

Liguria. Partirà domani da Genova per la Polonia la prima equipe che visiterà a Rzeszów, a circa 70 chilometri dal confine, i bambini oncologici o affetti da patologie gravi che, scampati alla guerra, non possono più essere curati in Ucraina e, dove sussisteranno le condizioni, alcuni di questi saranno trasferiti nell’ospedale pediatrico genovese.

“La Liguria offre un altro fondamentale supporto ai profughi della guerra – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti -. Grazie ad un’operazione coordinata tra la Sanità di Regione Liguria e la Protezione Civile, un’equipe medico infermieristica dell’Ospedale Gaslini, con a capo il dottor Andrea Moscatelli, Direttore del Dipartimento di Emergenza della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica, partirà domani per una missione che durerà una settimana”.

“Il Gaslini, anche in questo drammatico frangente, si conferma un’eccellenza nella cura dei più piccoli a livello ligure e mondiale – prosegue -. Ancora una volta stiamo mettendo in campo tutti gli aiuti necessari per dare un conforto, in questo caso medico, alle vittime della guerra. Senza dimenticare le strutture che abbiamo messo a disposizione in tutta la Liguria come centri di prima accoglienza e assistenza sanitaria. Da domani poi sarà attivo il primo InfoPoint, quello genovese, che sarà posizionato alla Stazione Brignole mentre in settima partiranno anche gli InfoPoint nelle altre tre province”.

“Regione Liguria subentrerà alla Lombardia tramite la Centrale Operativa Remota Soccorso Sanitario della Protezione Civile – ha spiegato l’assessore Giacomo Giampedrone -. La nostra Protezione Civile regionale ha messo a disposizione la colonna mobile e due volontari di Croce Rossa italiana per tutta la durata della missione, in modo da poter supportare il prezioso lavoro dell’equipe medica del Gaslini. Sempre da domani sarà anche pronto il centro accoglienza di Savona, pronto a dare prima assistenza a 100 profughi”.

“L’Istituto Giannina Gaslini – ha aggiunto Renato Botti, direttore generale dell’Istituto Gaslini – si è messo a servizio per un coordinamento nazionale della gestione di questa emergenza, è possibile che si renda necessario dare una risposta oltre che a pazienti oncologici, anche a vittime di guerra, o bambini affetti da altre patologie. L’Ospedale Gaslini, come policlinico dotato di tutte le specialità pediatriche, è pronto a ricevere e a curare tutti i piccoli che avranno necessità di cure di alta complessità. Le sue strutture e i suoi professionisti sono già allertati, grazie ad un notevole sforzo organizzativo reso possibile dalla Direzione Sanitaria, diretta da Raffaele Spiazzi, e con il fondamentale supporto logistico dell’UOC Governo Clinico diretta da Giuseppe Spiga, per poter garantire, anche in questa occasione, una risposta di eccellenza per tutti i bambini bisognosi di cure”.

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