Torna a sorridere tutta la Genova del calcio. Il Genoa ha superato venerdì sera il Torino e oggi all’ora di pranzo la Sampdoria ha fatto suo lo scontro salvezza contro il Venezia. Quest’anno le due genovesi non avevano ancora vinto alla stessa giornata. In concomitanza dell’unica vittoria del Genoa prima di quella sui granata (Cagliari, gestione Ballardini), la Samp di D’Aversa aveva impattato 2 a 2 con l’Inter.
L’ultima volta che blucerchiati e rossoblù avevano esultato insieme era stato quasi dieci mesi esatti fa. All’ultima giornata del campionato scorso, il Grifone si era imposto per 1 a 0 in trasferta a Cagliari, mentre l’ultima Sampdoria targata Claudio Ranieri aveva vinto nettamente, 3 a 0, contro il Parma.
Da allora ne è passata di acqua sotto ai ponti. Così tanta che sono cambiati un bel po’ di allenatori ed entrambi i presidenti. Al termine dell’estate il Genoa è passato da Preziosi al fondo 777 Partners mentre nel mese di dicembre le vicende giudiziarie di Ferrero hanno portato il campione d’Italia Marco Lanna alla guida della Sampdoria.
Insomma, non è trascorso nemmeno un anno ma sembra ormai un’epoca fa. Il doppio successo di questa giornata ha però un significato ben più importante del mero dato statistico. Mai come al termine di queste due partite sembra esserci la possibilità di rivedere le due squadre della città entrambe in Serie A.
La Sampdoria ha dato un netto calcio ai fantasmi di alcune clamorose retrocessioni passate annichilendo un Venezia apparso a tratti impotente e impacciato. Un risultato negativo avrebbe messo in seria difficoltà anche Giampaolo, che ora invece vede all’orizzonte l’obiettivo.
Il crollo del Venezia fa crescere anche le ambizioni del Genoa. Le serie di pareggi vengono lette in maniera diversa se a esse segue una vittoria o una sconfitta. In caso di successo, vengono tutti visti come punti guadagnati. Morale dunque alle stelle per i rossoblù di un Blessin ormai meritatamente idolo indiscusso della piazza.
La formazione del tecnico tedesco è ora in piena corsa salvezza: l’obiettivo è il Cagliari, a quota 25. Il Venezia è a pari punti con una partita in meno. Quindi, in caso di vittoria nel recupero con la Salernitana, si staccherebbe di sole tre lunghezze. Il Genoa ha dalla sua l’entusiasmo di chi cerca l’impresa, le altre due hanno invece il timore del fiasco. Anche questo potrebbe contare.
Sembra che la luce della Lanterna sia tornata a illuminare le due metà del cielo sportivo genovese. Come non succedeva da tempo. Come nessuno si sarebbe aspettato.