Sindacato

Galliera, giovedì 24 assemblea dei lavoratori indetta dalla Uil Fpl: “Fine dell’emergenza?”

"600 lavoratori a casa, mentre gli altri pagheranno di tasca propria il disavanzo dei fondi contrattuali". Vannucci, Uil Fpl: "Subito un tavolo regionale per un doveroso stanziamento di risorse"

cronaca

Genova. “Houston abbiamo un problema. Tra qualche giorno, con la fine dello stato di emergenza, circa seicento tra lavoratrici e lavoratori, personale medico, infermieristico e socio sanitario in servizio negli Enti a Aziende Sanitarie regionali saranno messi in mezzo alla strada, mentre gli altri dovranno pagare di tasca propria le maggiori spese sostenute dai fondi contrattuali, circostanze che nell’Ospedale di Carignano raggiungono il paradosso”, così si legge in un comunicato della Uil Fpl, sindacato che questo giovedì 24 marzo dalle 7 in poi organizza l’assemblea del personale dell’ospedale Galliera per fare il punto su queste e altre criticità.

“Per riuscire a garantire i servizi ai cittadini, occorre mantenere adeguati livelli occupazionali – spiegano Marco Vannucci, segretario territoriale UIL FPL Genova e Marco Deidda segretario organizzativo UIL FPL Galliera – personale che oggi lavora in corsia e del quale non è assolutamente possibile fare a meno”. Dopo gli enormi sforzi professionali e organizzativi compiuti per la lotta alla pandemia, si è verificato un inevitabile aumento dello straordinario e delle indennità per particolari condizioni di lavoro, istituti finanziati dal relativo fondo contrattuale – art 80 del CCNL 21/05/2018, condizioni di lavoro e incarichi. Per fronteggiare la pandemia, anche nel 2021 si è verificato un aumento eccezionale delle indennità da riconoscere, ed in particolare delle indennità per lavoro festivo, notturno e di malattie infettive. Tale condizione, senza un necessario e indispensabile incremento del pertinente Fondo Contrattuale, come successo nel 2020 con il Decreto Cura Italia, ha generato una maggiore spesa di circa 600.000 euro, che si è tradotta in un importante disavanzo, come evidenziato dal consuntivo del Fondo art. 80 CCNL 21/05/2018. Disavanzo che senza un adeguato intervento esterno dovrà essere risanato dai lavoratori stessi.

“Dopo aver contrastato l’emergenza con competenza, professionalità e altissimo senso di responsabilità, mettendo a rischio perfino la propria salute, come dimostra l’altissima percentuale di contagi tra gli operatori sanitari – prosegue Vannucci – sarebbero gli stessi lavoratori definiti eroi a dover pagare di tasca propria il disavanzo, attingendo dalle risorse economiche del Fondo art. 81 e rinunciando alla quota di Produttività Collettiva, circostanza inaccettabile che non può essere tollerata. Infatti la mancata distribuzione della Produttività Collettiva, sommata al piano di rientro imposto dall’Amministrazione porterebbe, negli operatori maggiormente esposti, ad una perdita quantificabile in 1600/1800 euro all’anno”. La Uil Fpl Genova chiede un tavolo regionale per un piano di intervento da parte delle istituzioni competenti che possa prevedere uno stanziamento eccezionale di risorse utili all’incremento del fondo contrattuale in modo da evitare che siano gli stessi lavoratori che hanno lottato contro il Covid-19 a doversi fare carico del disavanzo.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.