Genova. La palazzina “ex Q8”, alla Foce, diventerà nei prossimi mesi la nuova sede dell’ufficio informazioni turistiche di Genova. Al momento vi è temporaneamente allestito, a partire da oggi, l’hub della protezione civile dedicato alla raccolta di aiuti destinati all’Ucraina.
“Sotto consiglio dell’architetto Renzo Piano, si è pensato di ristrutturare l’edificio, trasformarlo in un info point e farlo diventare così non solo anticamera del nuovo Waterfront ma anche punto di riferimento e informazione per il Salone Nautico“, spiega Stefano Garassino, assessore allo sviluppo economico e al patrimonio del Comune di Genova.
La palazzina “ex Q8”, nonostante versi in una condizione di degrado da anni, è uno degli esempi più autorevoli dell’architettura razionalista italiana. Disegnato da Mario Labò tra il 1935 e il 1938 come “Ristorante San Pietro”, negli anni ha cambiato più volte destinazione d’uso e anche subito parziali demolizioni per permettere la costruzione della rampa della Sopraelevata nel 1965. Per questo, ad oggi, è sotto la tutela della Sovrintendenza ai Beni culturali.
A luglio 2019 era stato firmato da Avis comunale Genova e Fidas Genova il contratto di assegnazione della palazzina per trasformarla nella sede della Casa del donatore di sangue. Ma poi, molto probabilmente per questioni economiche e un importo eccessivamente elevato per la spesa di ristrutturazione, il progetto non è andato in porto.
Nei mesi successivi, si sono poi espresse diverse ipotesi di destinazione d’uso, tra cui quella di sede centrale della protezione civile di Genova o di Genova Parcheggi. Ma né l’una o l’altra ipotesi hanno poi preso piede.
“Si tratta di un edificio di circa 900 mq, suddivisi su due piani, che dovrà essere necessariamente ristrutturato in toto. I costi dei lavori, interamente in mano al Comune, si aggirano intorno a 1 milione di euro“, prosegue Garassino.
“L’idea – conferma anche Simonetta Cenci, assessora all’urbanistica e ai progetti di riqualificazione del Comune di Genova – è quella di trasferire la sede dello Iat, l’ufficio informazione turistica della città, alla Foce. Al momento ancora non c’è un vero e proprio progetto, ma lo stiamo mettendo a punto. Si intende tuttavia, completare i lavori, indicativamente entro un anno“.
E continua: “Il piano terra quindi sarà destinato agli uffici di informazione e promozione turistica, mentre il piano superiore sarà allestito con immagini e cartelloni in cui si ricostruisce e racconta la storia della città di Genova”.