Genova. Negli ultimi anni il mercato di via Isonzo a Sturla ha visto ridursi via via i banchi attivi al suo interno. Oggi è rimasto un solo operatore. Nonostante la ristrutturazione e sistemazione di impianti e reti avvenuta nel 2017, l’edificio – inserito dalla Sovrintendenza fra quelli importanti relativi all’epoca 1920-1950 – si è spogliato del suo ruolo di punto di riferimento per il quartiere.
La possibilità di una nuova vita per il mercato comunale arriva da un bando pubblicato dal Comune di Genova, con scadenza al 13 aprile che, di fatto, servirà per scegliere quale tra due manifestazioni d’interesse arrivate all’amministrazione si aggiudicherà la concessione.
Rispetto ad altri bandi relativi ad altri mercati rionali, in questo caso, le proposte che saranno vagliate dal Comune sono entrambe legate a una concezione di riutilizzo classica: non supermercati quindi (come avvenuto per il mercato di Oregina), non altre attività, ma banchi e bancarelle. In un caso con un’attenzione maggiore all’ortofrutta, creando una sorta di mercato a km0, nell’altro con più tipologie di merci.
Il Comune di Genova si riserva di individuare il contraente mediante la valutazione di offerte non solo sulla base del canone annuo offerto al rialzo, ma anche di elementi qualitativi o soluzioni progettuali e tecniche relative al tipo di interventi che saranno realizzati sull’immobile e alla tipologia di attività che l’acquirente intende insediare.
L’ipotesi progettuale contenuta nell’offerta prescelta farà parte integrante del contratto di concessione amministrativa che verrà stipulato tra le parti. Le attività economiche proposte dal soggetto partecipante al bando e da insediarsi nell’immobile dovranno contribuire alla crescita del tessuto economico del quartiere in questione.
Il mercato di via Isonzo vede 320 mq al primo piano e altrettanti al piano interrato, a uso magazzini, locali di servizio e cabina elettrica. La struttura portante è in cemento armato, con pavimenti in piastrelle, pareti e soffitti tinteggiati, serramenti in metallo. L’anno di costruzione è il 1953.
La concessione avrà una durata di vent’anni decorrenti dalla sottoscrizione del contratto. L’importo annuo di affitto è a partire da 63mila euro.
“La nostra aspettativa è di veder realizzato un programma di valorizzazione del bene che assicuri un intervento di riqualificazione, il ripristino del decoro dell’immobile e degli spazi anche esterni con una risistemazione che riguarderebbe anche l’area utilizzata dal mercato degli ambulanti – afferma l’assessore comunale al Commercio Paola Bordilli – quello che voglio sottolineare, però, è la soddisfazione per il fatto che quasi tutti i mercati comunali entro la fine del mandato saranno oggetto di progetti di riqualificazione, alcuni già realizzati”.
Alle viste anche un bando per la concessione e riqualificazione del mercato di Certosa, con un progetto che dovrebbe vedere oltre all’assegnazione di spazi per attività di somministrazione e vendita di alimenti anche la possibilità della creazione di attività extra come sport e sociale.
Procede anche il progetto di realizzazione di una palestra di boxe nell’ex mercato di Sampierdarena, alle spalle della stazione ferroviaria. La realtà che se ne sta occupando è la società Trionfo Genovese.