Sempre meno

Dehors inutilizzati, cantieri e waterfront, i residenti della Foce sul piede di guerra: “Mancano i parcheggi”

Una decina i dehors revocati ma la gratuità degli spazi non è in discussione. Unica alternativa per ridare posti auto ai residenti potrebbe essere quella di diminuire le isole azzurre e a favore delle aree blu

piazzale kennedy, parcheggi

Genova. Dehors di ogni dimensione, talvolta allestiti senza la minima cura estetica e spesso inutilizzati che sottraggono ulteriori parcheggi a un quartiere indubbiamente in sofferenza per la carenza di posti auto. I residenti della Foce sono da mesi sul piede di guerra tanto che Tursi ha fatto diversi controlli ed emanato una decina di provvedimenti de revoca, ma la misura viene considerata tutt’altro che sufficiente. Sui gruppi social del quartiere i cittadini postano foto di dehors chiusi e deserti e chiedono al Comune di Genova di fare come hanno fatto altre grandi città, da Milano a Firenze che hanno disposto lo stop alla gratuità in contemporanea con la fine dello stato di emergenza.

Ma la gratuità degli spazi esterni per bar e ristoranti fino a fine 2022 non è in discussione per la giunta Bucci: “La gratuità del suolo pubblico per i dehors è un aiuto concreto che vogliamo mantenere anche oltre il termine dello stato di emergenza – ribadisce l’assessore comunale al commercio Paola Bordilli – anche e sopratutto in vista dell’estate perché la fine dello stato di emergenza non coincide con la fine della crisi economica per tante attività. E poi speriamo che dopo questi 9 mesi molte di queste attività decidano di pagare per mantenere questi spazi”.

Rispetto alla situazione specifica della Foce Bordilli sottolinea che i controlli ci sono: “Abbiamo fatto controlli con la polizia locale anche questa settimana e abbiamo rilevato spazi non utilizzati o addirittura usati come parcheggio privato. E addirittura un dehors che non era stato autorizzato dal Comune. E’ importante che i cittadini che vedono situazioni potenzialmente irregolari le segnalino attraverso il municipio in modo da attivare i controlli ed eventualmente le sanzioni. Sappiamo che il quartiere della Foce è in difficoltà per i parcheggi e credo che l’assessore Campora sia al lavoro anche per trovare degli spazi alternativi per i posti auto”.

“La questione della carenza dei parcheggi alla Foce – spiega il consigliere del municipio medio levante Luca Rinaldi che sta seguendo la questione da vicino facendo da tramite tra le segnalazioni dei cittadini e il Comune – è un problema reale e molto sentito nel quartiere. Colpa dei dehors? In parte, visto che durante la pandemia sono proliferati per sostenere i commercianti in difficoltà ma è vero che molti di questi spazi esterni sono inutilizzati. A questo si devono aggiungere i tanti cantieri per il 110% e i lavori del waterfront che sottrarranno via via sempre più parcheggi mentre già oggi il parcheggio di piazzale Kennedy è spesso parzialmente o del tutto inutilizzabile dai residenti, a causa di eventi e manifestazioni fieristiche”

Il calendario dei divieti per l’utilizzo di piazzale Kennedy, che i residenti hanno riottenuto da poco più di un mese dopo il lungo stazionamento del Luna Park, è fitto e inesorabile. Piazzale Kennedy sarà infatti nei prossimi mesi sempre meno utilizzabile per il quartiere: dall’1 al 18 aprile una parte del piazzale sarà riservata al Circo e una ai residenti ma dal 7 al 10 ci sarà anche Arte Genova, quindi in quei tre giorni non sarà utilizzabile al posteggio ordinario. Dal 23 aprile al 8 maggio sarà totalmente adibito a parcheggio di interscambio Euroflora e poi, progressivamente, verrà affidato alle ditte impegnate nel waterfront.

“Ferma restando la continua vigilanza sui dehors non utilizzati per cui il Comune sta procedendo a controlli – l’unico modo per contemperare le esigenze dei residenti con quelle dei commercianti e far fronte al progressivo inutilizzabili di piazzale Kennedy – propone Rinaldi – l’unica soluzione credo possa essere quella di rivedere il rapporto tra isole azzurre e aree blu a favore di queste ultime. Soluzione che il Comune aveva già adottato in occasione del Luna Park ma che ora dovrebbe avere una prospettiva temporale ben più lunga”. Su questo il consigliere ha inviato una richiesta al municipio mentre il sindaco Bucci avrebbe già calendarizzato un incontro, da tenere la prima settimana di aprile con una rappresentanza dei residenti.

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