Genova. “Nessun’arma e nessun soldato, né con Putin né con la Nato” dicono le femministe di Nonunadimeno che oggi sono sfilate in corteo per le vie della città.
Un popolo colorato e vario: oltre 800 persone in piazza: bambini e giovanissime e donne che da anni difendono i diritti di tutte le donne. “Stiamo con le donne ucraine che restano a combattere e con quelle che fuggono per salvare i loro figli. Stiamo con le donne russe che si oppongono a un regime autoritario e che vedono i loro figli, poco più che bambini, costretti a imbracciare le armi”.
Il corteo, organizzato da Non una di meno, vede le donne tornare in piazza dopo la pandemia: c’è il rosa dominante ma queste donne non aspettano il principe azzurro o “l’amore romantico”. Si difendono da sole le femministe e lottano con determinazione contro il patriarcato e contro una società dove le donne sono vittime di violenza, abusi e dove troppo spesso, il sistema non le tutela abbastanza.