Centrosinistra

Comunali Genova, Dello Strologo torna sul concetto di identità: “Genova da ritrovare e ridefinire”

Proseguono gli incontri, oggi la coalizione inizia a ragionare sulle candidature nei municipi. Domani partecipazione a una manifestazione in corso Italia dove sono in corso i lavori della pista ciclabile

Generico marzo 2022

Genova. Un mese e una settimana dopo la sua “scesa in campo” ufficiale per il campo progressista Ariel Dello Strologo traccia un primo bilancio di cosa ha capito e cosa vorrebbe cambiare della Genova che ha incontrato in convegni, tavoli, manifestazioni al centro di una fitta agenda.

“Nel viaggio che, nelle ultime settimane, sto compiendo per ritrovare e ridefinire l’identità di Genova, mi imbatto ogni giorno in realtà da sostenere con più energia e coraggio, e in voragini sociali create dal disinteresse dell’attuale amministrazione”, scrive in una nota inviata dal suo comitato elettorale.

Proprio oggi Dello Strologo sarà in riunione insieme ai partiti di coalizione per iniziare a ragionare sulle candidature nei municipi, una partita meno semplice del previsto sia perché il centrosinistra ha “molto da perdere” (ha il governo di sei municipi su nove) sia perché rispetto al passato quei ruoli hanno un peso maggiore: la più recente legge finanziaria ha alzato di un terzo le indennità mensili dei presidenti di municipio e degli assessori municipali.

Sempre domani mattina parteciperà a una manifestazione organizzata da alcuni cittadini in corso Italia dove sono in fase di realizzazione i lavori, discussi, alla nuova pista ciclabile.

Ma tra la gestione degli equilibri di partito e gli interventi su temi caldi e specifici, l’avvocato ci tiene a rimarcare l’importanza di concetti come uguaglianza e diritti all’interno del suo programma.

“Penso, per esempio, al mondo LGBTQ+ che, in questi anni si è visto persino privato del patrocinio al Pride, che mai prima era stato negato da un sindaco di questa città, un evento che a livello nazionale e internazionale è semmai vissuto con orgoglio e con i rappresentanti delle istituzioni in prima fila. Non è questa l’identità di Genova, una città che ha sempre fatto dell’inclusività – non solo di genere ma a tutti i livelli – una propria forza e risorsa”, aggiunge Dello Strologo.

“Così come la sua capacità di accogliere e sostenere eccellenze nell’ambito dell’innovazione. L’Istituto Italiano di Tecnologia, per esempio, ha la capacità di attrarre le menti più brillanti. Il 30% degli studenti e delle studentesse, dei ricercatori e delle ricercatrici, vengono dall’estero. Il 20% sono ex cervelli in fuga. Una città attenta e sensibile allo sviluppo non può prescindere da un assessorato all’innovazione, una figura di raccordo che consentirà a centri di ricerca, università, ospedali, aziende pubbliche e private di collaborare più attivamente e di individuare spazi e servizi integrati e condivisibili”, sottolinea il candidato.

“Questa visione comprende quella di una città a misura di giovani, accessibile per studenti e studentesse fuori sede, per creare e cogliere un’opportunità di ripopolazione e riqualificazione urbana. I ragazzi e le ragazze hanno la forte necessità di luoghi dove studiare, lavorare e socializzare, che siano accessibili a tutti. Aule studio e biblioteche aperte tutti i giorni, anche nei fine settimana e la sera. Palestre e attrezzature all’avanguardia per lo sport. Non c’è benessere per cittadini e cittadine, di qualunque età, senza servizi adeguati. E senza collegamenti: Genova è troppo distante da Milano, Torino o Roma. Non solo: anche Nervi è troppo lontana da Voltri. E Struppa dalla Foce. In una città si può vivere bene se le istituzioni fanno bene il loro lavoro ed è evidente che questa amministrazione non ha investito in una forza attrattiva di Genova”, conclude.

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