Ceranesi. Una torre-antenna di 38 metri dove troveranno posto i ripetitori della telefonia mobile posizionata in mezzo alle case di campagna tra prati e alberi. E’ questa la ‘brutta sorpresa” che si sono trovati dal giorno alla notte i residenti di Ceranesi, che una mattina si sono svegliati con ruspe e cantiere sotto le finestre di casa.
Una installazione commissionata da un noto operatore telefonico e che ha ricevuto tutte le autorizzazioni del caso, anche se ‘sottotraccia’, come lamentano gli abitanti. “Quando abbiamo capito cosa stava succedendo abbiamo immediatamente chiesto spiegazioni – ci riferisce un residente della zona – e abbiamo scoperto che l’avviso era stato pubblicato in comune, come prescrive la legge, senza però una particolare evidenza. Nessuno è venuto a dirci cosa si stava progettado e ora siamo davanti al fatto compiuto”.
Una rapidità che ha stupito i cittadini che si sono immediatamente attivati per cercare di capire come muoversi per fermare i lavori: “La nuova antenna sarà costruita praticamente sotto le finestre di alcune case, e nessuno è stato avvertito direttamente – ci spiegano – e ora temiamo che questo costruzione possa da un lato deturpare il paesaggio e, soprattutto, svalutare le nostre case. Chi viene a vivere a Ceranesi, o vorrebbe farlo, lo fa per avere il verde davanti agli occhi non certo le mega antenne”.
I cittadini si sono riuniti in assemblea cercando di districarsi tra le carte e le autorizzazioni, con il supporto legale di un avvocato, ma la partita è tutta in salita: “La frittata è fatta – spiegano laconici i residenti – ma proveremo tutte le carte a disposizione per combattere contro questa installazione”.
Nel frattempo, proprio sulle reti del cantiere, a pochi metri dalla nuova piattaforma di cemento su cui sarà ancorata l’antenna, è comparso uno striscione con scritto “Grazie sindaco”, per sottolineare sarcasticamente la mancanza di comunicazione attiva da parte delle istituzioni, che, sebbene nella regolarità della burocrazia, non ha saputo, con tutti i mezzi a disposizione nel 2022, concertare con la popolazione un intervento dall’impatto così rilevante.