Valorizzazione

Centro storico, al via il restyling di altre otto piazze: saranno restaurate entro fine marzo

Piazza Cernaia, San Luca, Posta Vecchia, Amor Perfetto, Pollaiuoli, San Giorgio, Fossatello e Ferretto sono i prossimi obbiettivi del progetto Caruggi

piazza fossatello

Genova. Parte il restyling di 8 piazze nel centro storico che si vanno ad aggiungere agli interventi, già ultimati a dicembre 2021, nelle prime 5 piazze, con nuova illuminazione, verde, nuovi arredi e risistemazione delle pavimentazioni. Lo ha deciso la giunta, su proposta degli assessori alle Manutenzioni Pietro Piciocchi, al Centro Storico Paola Bordilli e all’Urbanistica Simonetta Cenci.

Entro marzo, quindi, saranno restaurate anche piazza Cernaia, San Luca, Posta Vecchia, Amor Perfetto, Pollaiuoli, San Giorgio, Fossatello e Ferretto.

Il precedente intervento, realizzato da Aster, ha interessato Santa Maria in Passione, Embriaci, Valoria, Sant’Elena e Santa Brigida, cinque piazze nelle zone di Prè, Molo e Castello.

«Il recupero delle piazze – spiega l’assessore Bordilli – è fondamentale per restituire spazi pubblici ai residenti, alle associazioni e ai comitati che vogliono vivere i nostri caruggi, implementando l’offerta di occasioni di incontro in un contesto bello e decoroso. Abbiamo sperimentato, in occasione del Natale, anche le illuminazioni artistiche che stiamo per portare anche in altre piazze per rendere sempre più attrattivi scorci del centro storico che, per molto tempo, sono stati interessati da degrado ma che vogliamo tornino a essere spazi vissuti in modo sano e nel rispetto delle regole». L’intervento, da oltre 350.000 euro, ha ottenuto il finanziamento dal ministero dell’Interno per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria nei quartieri.

«Si tratta di interventi che vanno a rigenerare spazi per decenni lasciati al degrado – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – con Aster stiamo rimuovendo graffiti, risistemando la pavimentazione seguendo le indicazioni della Soprintendenza, portando nuova illuminazione e istallando arredi urbani che possano abbellire e rendere funzionale la fruizione delle piazze anche per attività aggregative. A queste opere ne seguiranno altre anche su edifici che da simboli del degrado vogliamo trasformare in esempi di edilizia sociale di qualità grazie ai fondi ministeriali Pinqua che siamo riusciti a intercettare con successo».

I lavori rientrano nel Piano integrato Caruggi con il progetto Umbre de’ Muri che comprende anche piazza Monachette, Marinelle, Tenedo detta dei Macellari, San Pancrazio, Durazzo, inserite insieme a piazza Don Gallo, nei Patti di collaborazione per l’amministrazione condivisa per diventare nuovi poli di aggregazione sociale sana e di attrazione per genovesi e visitatori.

«Si sta concretizzando la visione dell’amministrazione sul recupero del centro storico – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – un ulteriore passo verso la riqualificazione urbana iniziata con gli studi dell’assessorato all’Urbanistica in questi ultimi anni, a partire da “PreVisioni”, redatto con la collaborazione dell’Università di Genova, passando per il progetto “Centro storico – Una visione per il futuro” fino al Piano Integrato per il Centro Storico Caruggi e alle proposte inserite nei Pinqua. Si inizia così con lo studio e l’inserimento di una serie di arredi urbani, verde pubblico, e altri interventi manutentivi e di pulizia, che permettano di incentivare la fruizione degli spazi, sia per i cittadini che per i turisti. Importante sottolineare la sinergia tra i vari assessorati e le direzioni interessate che hanno portato il raggiungimento di questo risultato».

«Il recupero di piazze diffuse nel centro storico – dichiara il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù – è un concreto segnale ai residenti e ai visitatori degli sforzi che questa amministrazione sta portando avanti per il rilancio e la sicurezza dei caruggi. Abbiamo tantissime piazze e piazzette che nascondono scorci inediti della città vecchia, trasudano storia e bellezza ma che per anni sono rimaste come ‘vicoli chiusi’, spazi da evitare per chi vive nelle zone limitrofe o per chi viene per una passeggiata. Recuperare e restituire decoro alle piazze significa riaprirle alle energie sane che ci sono nel centro storico e che possono attrarne delle nuove per renderlo sempre più bello e accessibile».

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