Genova. Inutilizzato da oltre 10 anni, fantasma in un quartiere vivace come la zona di via Bologna, a San Teodoro, l’ex mercato comunale ritroverà presto il suo bel colore originario – un rosso granata che ne farà risaltare le linee razionaliste da architettura anni 50 – ma soprattutto diventerà un centro del riuso di Amiu, con recupero, laboratori, spazi per le scuole e mercatino degli oggetti riciclati e ravvivati.
Il progetto non è di nuova data. La struttura è passata dal Comune ad Amiu ormai da tempo e le prime notizie sul riutilizzo dell’ex mercato come “fabbrica del riciclo” davano come fine lavori il 2020. La pandemia ha complicato le cose ma oggi finalmente viene annunciato l’avvio dei cantieri, tra due settimane. I lavori – per un investimento di 400mila euro – dovrebbero durare sei mesi.
Stamani nell’ex mercato di via Bologna c’è stato un sopralluogo dell’assessore all’Ambiente del Comune di Genova, Matteo Campora, del presidente del municipio Centro Ovest Michele Colnaghi, del presidente di Amiu Pietro Pongiglione e dei progettisti e architetti che si occuperanno della ristrutturazione conservativa della struttura.
Una struttura di quasi 300 metri quadri che oggi si presenta come decandente, con i vecchi banchi di carne, pesce e altra merce abbandonati, intonaci scrostati, vetri rotti e tutti gli impianti da rifare. Ma che sarà completamente riconfigurata al suo interno con 165 metri quadri dedicati all’esposizione di mobili e oggetti recuperati, 35 metri quadri per un “repair café”, 70 metri quadri per laboratori didattici, un piccolo ufficio e un magazzino esterno per lo stoccaggio del materiale.
L’esterno del mercato sarà invece risistemato ma senza modifiche sostanziali rispetto al passato. Le facciate ritroveranno il loro originario colore rosso granata e sarà recuperata anche la splendida e luminosa porta d’ingresso in vetro e acciaio.
Nel 2019 come azione propedeutica all’attuale cantiere era già avvenuta la risistemazione dello spazio esterno, 370 metri quadri, con la demolizione di una centralina Enel e la posa di una pavimentazione antitrauma realizzata con la gomma derivata dal riciclo delle scarpe da ginnastica.
“Prosegue il percorso di Comune e Amiu nell’individuazione di nuovi luoghi dedicati al riuso – dice l’assessore Matteo Campora – l’ex mercato di via Bologna è candidato a essere il più grande centro del riuso della città dopo la perdita della Fabbrica del riciclo nel crollo di ponte Morandi”.
Grazie al Pnrr i centri del riuso in città potrebbero anche aumentare. “E’ un tema – aggiunge Campora – che dovrà dotarsi di una strategia più ampia, perciò la nostra volontà è di avviare un confronto con tutte le realtà legate al volontariato e all’ambiente per dare sostanza al riuso e alla prevenzione della produzione di rifiuti”.
“Questo spazio viene finalmente recuperato – sottolinea Michele Colnaghi, presidente del municipio – andando nella direzione del rifiuto zero, da noi sempre auspicata, bisogna far crescere la cultura del riuso e quindi promuoveremo insieme all’assessore Campora incontri con la cittadinanza e con le realtà del territorio per raccontare questo progetto, per coinvolgere i cittadini e pensare con loro anche come recuperare l’area esterna all’ex mercato”.
“Il centro sarà uno spazio creativo e innovativo – afferma Pietro Pongiglione, presidente di Amiu – vogliamo favorire attività mirate all’assunzione di nuovi stili di vita più sostenibili, coinvolgendo anche gli studenti, la nuova destinazione stessa dell’ex mercato è un esempio di riuso creativo con il riutilizzo di spazi così come il riappropriarsi di aree urbane inutilizzate”.