Genova. A poco più di una settimana dalla sua morte, venerdì sera a Genova si terrà una fiaccolata in onore di Luc Montagnier, il virologo che vinse il premio Nobel per le sue ricerche sull’hiv condotte negli anni Ottanta e che negli ultimi tempi aveva virato su discusse posizioni sul tema del Covid-19. Lo scorso 22 gennaio, aveva anche partecipato a una manifestazione contro il green pass a Milano.
La fiaccolata di venerdì sera è organizzata dal circolo provinciale di Genova di Italexit, il partito fondato dall’ex giornalista Paragone e che in piazza ha più volta manifestato a fianco di no vax e no green pass.
La manifestazione si snoderà tra palazzo San Giorgio e piazza De Ferrari, con partenza alle 20.30 quindi in area pedonale.
“La partecipazione è libera, aperta a tutti i cittadini che intendono commemorare la figura del premio Nobel 2008 per la Medicina, recentemente scomparso”, si legge in una nota di Italexit.
Luc Montagnier aveva 89 anni quando si è spento. Nel 2008 Montagnier aveva ricevuto insieme a Françoise Barré-Sinoussi il premio Nobel per ricerche che avevano portato all’isolamento del virus dell’Hiv negli anni in cui di quel virus poco si conosceva, gli anni Ottanta. Tuttavia negli anni successivi Montaigner aveva perso molta credibilità in ambito scientifico.
Nel 2012 alcune sue teorie erano state giudicate infondate dalla stessa Françoise Barré-Sinoussi; nel novembre 2017 un gruppo di oltre cento scienziati aveva firmato una lettera aperta contro alcune posizioni di Montagnier sulla presunta pericolosità dei vaccini e sul loro legame con l’autismo.
Nel 2020 era circolata molto una sua intervista in cui sosteneva una teoria infondata sull’origine del coronavirus e sul suo legame con l’Hiv.