Genova. Il progetto centrista di Giovanni Toti va avanti e procede per progressive unificazioni. Il presidente ligure sta lavorando insieme a Gaetano Quagliariello per unificare Cambiamo! e Idea, formazioni che di fatto erano già confluite nel gruppo di Coraggio Italia alla Camera. Infondate – almeno per ora – le indiscrezioni emerse dalle agenzie di stampa secondo cui oggi il governatore si sarebbe recato da un notaio a Roma con altri deputati per dare vita a una nuova formazione chiamata Italia al centro che includesse anche il gruppo di Clemente Mastella Noi di centro: oggi Toti è rimasto tutto il giorno a Genova per una serie di incontri in Regione.
In serata, infatti, è arrivata la nota del governatore che ha chiarito: “I temi organizzativi che riguardano in queste ore i movimenti politici Idea e Cambiamo! non comportano alcun cambiamento di linea politica. Non c’è in vista alcun accordo con altre forze, così come qualcuno continua a sussurrare, non vi è alcuna volontà di mutare il quadro delle alleanze, pur in questo momento complesso per il centrodestra e nonostante alcuni incomprensibili attacchi da parte di partiti amici. Tanto meno verrà a mancare il nostro convinto appoggio al governo Draghi e ovviamente i parlamentari che si riferiscono ai due movimenti che si uniscono continueranno alla Camera dei deputati a far parte del gruppo Coraggio Italia, con piena fiducia per il capogruppo Marco Marin, che ringrazio per il prezioso lavoro che continuerà a fare”.
“Il processo di aggregazione di un’area centrale va avanti e in tal senso la prima cosa sarà unificare definitivamente Idea e Cambiamo! ovvero la formazione mia e di Giovanni Toti”, ha confermato all’Adnkronos Quagliariello, che considera infondate le voci su Italia al centro. Quagliariello assicura: “Il processo di aggregazione di un’area centrale, lo ribadisco, continua, a l’iniziativa politica è una cosa, quella notarile è un’altra”. Quando vedrà Brugnaro per chiarire la linea all’interno di ‘Coraggio Italia’? Al momento – replica il senatore – non ci sono appuntamenti in vista. D’altra parte, se la direzione dell’iniziativa politica è la stessa, non c’è bisogno di vedersi per parlare di processi che riguardano solo il piano dell’organizzazione”.