Aria pesante

Tensione nel centrodestra, Toti convoca il vertice di maggioranza ma la verifica slitta alla prossima settimana

Gli alleati prendono tempo e gli impegni istituzionali rimandano il confronto chiesto ieri dalla Lega

Genova. Come aveva anticipato ieri sera in una conferenza stampa, il governatore Giovanni Toti, bersaglio degli attacchi del Carroccio dopo il voto al Quirinale, ha dato mandato alla sua segreteria di convocare un vertice di maggioranza. Obiettivo: rispondere ai dubbi sollevati dai leghisti sulla collocazione del governatore nell’area del centrodestra in vista delle prossime tornate elettorali.

Ma se ieri la Lega aveva convocato una conferenza stampa urgente per chiedere questa verifica oggi il governatore Toti si è sentito rispondere dagli alleati con una non disponibilità fino alla prossima settimana. La motivazione ufficiale addotta è quella della necessità di rinviare la discussione a dopo il giuramento, fissato per giovedì, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché sia il segretario nazionale Edoardo Rixi, sia il presidente Gianmarco Medusei parteciperanno in quanto ‘grandi elettori’ (ma ovviamente anche lo stesso Toti sarà a Roma giovedì e venerdì sarà a Sanremo), ma evidentemente la dilazione delle tempistiche del chiarimento può essere vista come un prendere tempo per decidere quale atteggiamento da tenere.

Ieri la Lega aveva anche chiesto a Toti di cedere alcune deleghe a partire proprio dalla sanità che però proprio per accordi con la Lega era rimasta a Toti: “Sono disponibilissimo a discutere di tutte le deleghe della giunta – aveva detto ieri Toti – Ma occorrono nomi all’altezza. Se la Lega vuole inserire qualcuno con le capacità giuste per portare avanti questa delega, (quella alla Sanità), sono disponibile ad ascoltare tutti”.

E a proposito di sanità e tradimenti, Paolo Ardenti, ex consigliere regionale del Carroccio ed ex capo di Gabinetto dell’ex assessore alla sanità Sonia Viale (entrambi in quota maroniana), in un post su Facebook ha attaccato duramente la Lega. “Prima di accusare un qualcuno di una qualche azione scorretta …che ne so, per esempio ‘di averti pugnalato alle spalle’ …dovresti farti un esame di coscienza verificando di non aver fatto di peggio Ovviamente sono esonerati da questa piccola e semplice regola coloro che non hanno una faccia sola” scrive Ardenti.

Il riferimento è al siluramento suo e soprattutto dell’assessore alla Sanità Sonia Viale chiesto soprattutto dalla Lega che portò alla decisione concordata di mantenere la delega alla sanità in campo al presidente Toti.

“La verifica di maggioranza ci sarà appena saranno pronti – ha confermato poi direttamente il governatore Toti – Da questa mattina ho detto a tutti i capigruppo, che possono a loro volta coinvolgere i segretari dei partiti o chi riterranno opportuno, che sono pronto a incontrarli per comprendere quali siano i contorni di questa verifica di maggioranza di cui mi sfugge ancora il contenuto, vale a dire se è un tema di politica nazionale o di operatività della giunta“.

“Se è un tema di giunta sono contento che vi sia – ha ribadito il governatore – penso possano uscire spunti interessanti e si possa ragionare sulla capacità, produttività ed efficacia di tanti assessorati della nostra amministrazione“.

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