Memoria

Simbolo delle battaglie per i disabili, davanti al San Martino una scultura dedicata a Rosanna Benzi

Grande la sua opera di sensibilizzazione nonostante i quasi 30 di vita trascorsi nel polmone d'acciaio dell'ospedale. La proposta è stata approvata dall'unanimità dal consiglio comunale

Generico febbraio 2022

Genova. È stata approvata oggi all’unanimità dal consiglio comunale di Genova una mozione che impegna il sindaco e la giunta “a onorare la memoria di Rosanna Benzi con la collocazione, negli spazi antistanti l’ingresso principale dell’Ospedale San Martino, della scultura appositamente realizzata dall’artista Claudio Cassinelli”.

La mozione era stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Mario Mascia, condivisa dagli altri gruppi di maggioranza e votata anche dall’opposizione.

Rosanna Benzi, colpita sin dall’adolescenza dalla poliomielite e costretta per 29 anni a vivere con l’ausilio del polmone d’acciaio nel Reparto di Rianimazione dell’Ospedale San Martino, fino alla morte nel febbraio del 1991, fu una scrittrice molto nota e un’attivista nella battaglia per i diritti delle persone con handicap.

“Rosanna Benzi ha svolto, in condizioni particolarmente critiche, un’opera altamente meritoria – dice Mascia – la sua memoria è tuttora vivissima nel cuore di tutti i genovesi anche grazie alla fondazione e direzione della rivista Gli Altri con la quale promosse importanti campagne di sensibilizzazione come quella contro le barriere architettoniche e quella per l’abbattimento dell’Iiva sulle sedie a rotelle e sui presidi ortopedici”. A

Anche a livello nazionale, e sin dai primi anni del suo ricovero, Rosanna Benzi commosse l’Italia intera quando fu resa nota la sua intenzione, espressa privatamente nel maggio del 1963, di offrire la propria vita e le proprie sofferenze per favorire la guarigione del Papa buono Giovanni XXIII, allora gravemente ammalato. Come noto il Pontefice, che sarebbe mancato di lì a poco il 3 giugno 1963, venuto a conoscenza dell’episodio le inviò una lettera con cui le manifestava la propria riconoscenza e le impartiva la propria benedizione.

“I libri di Rosanna Benzi hanno segnato un’epoca e sono a tutt’oggi attuali nel loro messaggio di solidarietà e di attenzione alle persone bisognose di amore e di cure” continua Mascia. ‘Il vizio di vivere’ fu un best-seller da tredici ristampe e divenne anche un film diretto da Dino Risi, o ‘Girotondo in una stanza’ che raccoglie le più varie corrispondenze con tutte le persone che amavano scriverle.

“Rosanna Benzi nel corso della sua travagliata esistenza ha promosso e sostenuto i diritti delle persone diversamente abili anche in maniera non convenzionale, attraverso inchieste su handicap e sessualità dei disabili e sulla condizione dei malati psichiatrici nei manicomi, tanto da essere proposta per la carica di senatore a vita dall’onorevole Mario Capanna”, sottolinea Mascia a cui l’iniziativa consiliare è stata suggerita dal professore Franco Henriquet, fondatore dell’associazione Gigi Ghirotti e medico della stessa Rosanna Benzi nei quasi 30 anni in cui si trovò al San Martino.

La mozione è stata votata anche dall’opposizione: “Oggi non può essere il giorno della polemica ma solo quello della memoria di persone coraggiose come Rosanna Benzi, persone libere, e che pur nelle difficoltà della loro esistenza hanno indicato un percorso che abbiamo il dovere di continuare a seguire”, le parole del capogruppo Pd Alessandro Terrile.

La scultura che sarà collocata davanti all’ingresso del San Martino, una volta che il piazzale sarà sistemato dopo la conclusione dei lavori al park sotterraneo, è stata realizzata da Claudio Cassinelli, che è anche presidente dell’istituto Chiossone, punto di riferimento per i non vedenti e ipovedenti.

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