Sentenza vicina

Scontri Corvetto, la nota unitaria della sinistra: “Solidarietà agli antifascisti sotto processo”

Tra pochi giorni arriverà la sentenza per i 50 manifestanti finiti a processo per gli scontri con la polizia

Scontro a Corvetto e presidio questura

Genova. “Esprimiamo solidarietà agli antifascisti sotto processo che riprenderà nei prossimi giorni al Tribunale di Genova per avere partecipato alla manifestazione antifascista del 23 maggio 2019”. Lo scrivono in una nota unitaria Altra Liguria, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Potere al Popolo e Sinistra Anticapitalista.

“Ricordiamo – dicono – che la riorganizzazione del disciolto partito fascista è vietata dalla Costituzione e la propaganda fascista è punita dalla legge. Ciononostante CasaPound, che si autodefinisce “fascisti del terzo millennio” ed è stata responsabile anche a Genova di gravi violenze, fu autorizzata dal sindaco (sordo a tutti gli appelli in senso contrario) a tenere un comizio in pieno centro, in piazza Marsala”.

“Le forze dell’ordine, a protezione del comizio fascista, caricarono la forte manifestazione di migliaia di antifascisti in piazza Corvetto, dopo averla bombardata di gas lacrimogeni in grande quantità – ricorda la nota – Il giornalista Stefano Origone fu seriamente ferito dalla gragnola di bastonate da parte dei poliziotti, che si giustificarono con l’averlo scambiato per un manifestante”.

“Ora però sotto processo si trovano 50 manifestanti antifascisti ed è attesa fra pochi giorni la sentenza. Respingiamo le connivenze della giunta comunale con gruppi fascisti – concludono – e l’uso delle forze dell’ordine a difesa della riorganizzazione di un partito fascista ed esprimiamo la nostra vicinanza ai manifestanti antifascisti, di cui auspichiamo la piena assoluzione”.

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