Genova. L’esponenziale e repentino aumento dei costi energetici sta creando enormi difficoltà a migliaia di famiglie.
“L’intervento del governo per limitare i danni c’è stato, ma è insufficiente e non allontana il rischio dei distacchi di energia e gas per morosità” affermano Antonio Perziano e Ivano Bosco, segretari generali dei pensionati Cgil Genova e Liguria.
I dati indicano un aumento delle tariffe di circa il 71% per quanto riguarda il gas e del 93% per l’energia elettrica, che equivalgono ad un aumento medio annuo di circa 1.500 euro a famiglia.
Per i due sindacalisti, Regione ed enti locali devono mettere in campo interventi urgenti e concreti per sostenere la popolazione più in difficoltà e meno tutelata, ma anche le aziende di fornitura devono fare la loro parte.
“Le aziende spesso dimenticano la responsabilità sociale che gli affida la Costituzione – sottolineano Perziano e Bosco – questo è il momento di destinare quote dei loro utili per calmierare le tariffe”.
Al momento i bonus energia coprono redditi non superiori a 8.265 euro.
“È evidente – sostengono i sindacalisti – che anche chi è, seppur di poco, sopra questa cifra vive in condizioni di povertà; è necessario un intervento urgente per evitare che ripercussioni pesantissime si abbattano su famiglie e persone fragili”.