Il caso

Pubblicizza sui social una cena a buffet “senza green pass” ma davanti al locale si presentano i carabinieri

E' successo a Sestri Levante. I militari impegnati nel weekend in una serie di controlli nella movida dopo le segnalazioni di casi di vandalismo e risse

Generico febbraio 2022
Foto d'archivio

Sestri Levante. Questo fine settimana i carabinieri della compagnia di Sestri Levante hanno organizzato un servizio coordinato ad alto impatto finalizzato al controllo degli esercizi pubblici e al monitoraggio delle dinamiche legate al fenomeno della cosiddetta movida.

Nel corso delle ultime settimane, anche per via della chiusura delle discoteche, nelle vie del centro storico della cittadina rivierasca, i giovani frequentatori dei bar della zona avevano finito per creare assembramenti fino a notte fonda, caratterizzati in più occasioni, complice spesso l’uso smodato di alcolici, da urla, episodi di lite anche violenta, atti vandalici. Tutto ciò aveva quindi destato la preoccupazione dei residenti e dei commercianti soprattutto della zona centrale.

Al servizio hanno partecipato anche i Nas e gli ispettori del lavoro, nonché un’unità cinofila. Dalle 22 alle 4 del mattino 25 militari hanno operato su più fronti: controlli di alcuni esercizi pubblici noti per essere quelli più gettonati dai frequentatori delle notti sestresi e controllo della circolazione stradale lungo le principali arterie cittadine.

La serata era iniziata con un controllo in un ristorante della città che aveva organizzato e pubblicizzato sui social una cena “a buffet” specificando che ai clienti non sarebbe stato chiesto di esibire il green pass.

I carabinieri si sono presentati intorno alle 20 davanti all’attività commerciale, insieme alla polizia locale e, dopo resistenze da parte dei proprietari del ristorante, sono entrati all’interno del locale dove stavano pranzando oltre 30 persone, tutte identificate.

Circa una decina di persone, presumibilmente ignare della suddetta iniziativa dei proprietari, hanno subito mostrato il green pass, mentre le altre si rifiutavano di esibirlo per cui sono al vaglio l’adozione di provvedimenti sia nei loro confronti sia per i titolari dell’attività di ristorazione, che per primi hanno ostacolato il controllo.

Il locale è stato poi oggetto di verifiche specifiche relative a carenze igienico – sanitarie nel locale cucina e al mancato aggiornamento del piano di autocontrollo. Sono state quindi contestate sanzioni per circa 3000 euro.

Nel corso dell’attività del weekend, in totale, sono state identificate circa 150 persone e controllate circa 50 auto. Sottoposti a ispezioni anche alcuni locali pubblici con l’utilizzo di cani antidroga, con lo scopo di prevenire lo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti soprattutto tra i più giovani.

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