Genova. “Con l’avvicinarsi della buona stagione si fa ancora più urgente attuare gli ultimi provvedimenti necessari alla riapertura della diga foranea ai pescasportivi che, dal lockdown, non possono più praticare la propria attività”, a dirlo l’assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico Francesco Maresca, che segue la vicenda della riapertura della diga nel Ponente cittadino ai pescatori.
E continua: “Ci sono centinaia di famiglie che ricavano il proprio sostentamento da questa attività, decine di attività commerciali che vendono il pescato a chilometro zero e di elevata qualità, frutto della pesca in questo tratto di mare. Nonostante le rassicurazioni avute dai vertici dell’Autorità portuale ancora non è arrivata una soluzione definitiva a questo problema che si trascina da quasi tre anni”.
Poi spiega ancora: “Ora che la messa in sicurezza della diga è stata ultimata, è auspicabile che si sbrogli la matassa burocratica e i pescatori possano riavere accesso, alla luce anche delle limitazioni determinate dalla peste suina sullo svolgimento della pesca nelle acque interne. La pesca sportiva con il suo indotto e le manifestazioni a essa collegata è un segmento importante della blue economy della nostra città che non può restare imbrigliato tra le maglie della burocrazia”.
Infine Maresca conclude: “Ho già convocato un incontro nelle sedi competenti: il Comune è a disposizione per supportare e costruire insieme agli altri enti un percorso di sviluppo della pesca all’interno del territorio genovese perché si arrivi finalmente a una soluzione”.