Proposta

Parco Nazionale di Portofino, Federparchi Liguria consiglia l’opzione 7 Comuni su 3.000 ettari

Consentirebbe di escludere dal Parco tutti quei Comuni che al momento non vogliono farne parte

parco  nazionale portofino

Liguria. Sulla nuova perimetrazione del Parco Nazionale di Portofino, Federparchi Liguria ritiene che la proposta complessivamente più equilibrata e realizzabile in tempi brevi sia quella che individua l’area protetta del Parco Nazionale nell’ambito di 7 Comuni (Camogli, Portofino, S.Margherita Ligure, Rapallo, Coreglia, Zoagli, Chiavari) su una superficie di circa 3000 ettari.

Il coordinatore Roberto Costa ha scritto alla Regione Liguria, in particolare alla commissione IV Territorio e ambiente, sintetizzando le valutazioni e le proposte di Federparchi Liguria sulla questione.

“Premesso che Federparchi − si legge − ritiene che ogni ragionamento sulla futura governance del Parco di Portofino debba comunque partire dal dato di fatto e punto fermo del buon lavoro sino a oggi svolto dall’Ente Parco Regionale, in ciò coadiuvato dalla comunità del Parco e in particolare dai 3 Comuni che ne fanno parte, ossia Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure, la questione della perimetrazione non può a nostro avviso prescindere dalle volontà autonomamente espresse dai singoli comuni coinvolti, che riteniamo corretto debba prevalere su qualsiasi altra presa di posizione più o meno autorevole esterna a quel territorio”.

Viene ricordato che nella discussione sviluppatasi negli scorsi mesi attorno al tema dei confini, sono emerse posizioni alquanto diversificate: Comuni che da subito si sono espressi negativamente rispetto a una possibile adesione al parco nazionale, Comuni che viceversa hanno richiesto di entrare a farne parte e ancora comuni che hanno condizionato la loro adesione alla definizione di accordi condivisi circa la perimetrazione, la zonizzazione e la regolamentazione della nuova area protetta.

“È giusto a questo proposito esprimere grande apprezzamento per la costante e positiva opera di informazione e di mediazione svolta da Anci Liguria, che ha permesso di superare molti dei dubbi circa i contenuti del progetto istituzionale”.

La soluzione dei 7 territori comunali sui 3000 ettari consentirebbe, secondo Federparchi, di escludere dal parco tutti quei Comuni (Recco, Avegno, Uscio, Cicagna, Tribogna) che hanno espresso, sia pure con argomentazioni diverse, la volontà attuale di non farne parte, ma contemporaneamente di soddisfare la richiesta di quei Comuni (Coreglia, Rapallo, Zoagli, Chiavari) che hanno reperito, dopo un approfondito dibattito al loro interno, una porzione di loro territorio inseribile nel parco, valutando contemporanemente in modo positivo i vantaggi generali, tanto in termini concreti che di immagine, di diventare “Comune del Parco Nazionale”.

Fra i Comuni interessati all’ingresso nel parco nazionale Federparchi annovera anche Rapallo, che pur esprimendo valutazioni contrarie rispetto alla metodologia utilizzata dal ministero della Transizione ecologica per la definizione dei confini provvisori e alle richieste di un suo maggiore coinvolgimento territoriale, ha invece espresso con una specifica delibera parere positivo all’adesione al parco, con la disponibilità di mettere a disposizione circa 800 ettari del proprio territorio.

Ciò consentirebbe pertanto di realizzare, rispettando il criterio della continuità territoriale, un Parco Nazionale di Portofino con la partecipazione di 7 Comuni e circa 3000 ettari di area protetta, individuata fra l’altro – e non è fattore secondario – nelle zone di cornice caratterizzate da minore presenza di attività umane, maggiore pregio ambientale e valore paesaggistico.

Federparchi Liguria inoltre evidenzia, a puro titolo di informazione, che esistono peraltro altre situazioni in Italia in cui il parco nazionale esiste e opera pur in mancanza del criterio di continuità territoriale, come ad esempio nel caso dell’Isola d’Elba nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Federparchi Liguria ritiene altresì che correttamente la gestione del Parco Nazionale e quella dell’Area Marina Protetta dovrebbero rientrare nell’ambito di un’unica governance, senza tuttavia che ciò debba avere come conseguenza una più ridotta estensione di superficie terrestre compensata unicamente con un ampliamento dell’area marina, come impropriamente suggerito da alcuni.

“Ritenendo molto rilevanti i vantaggi derivanti, a livello di disponibilità di fondi ordinari e straordinari (Zea, Parchi per il Clima, che il ministero della Transizione Ecologica contempla esclusivamente per Comuni e imprese interni ad un parco nazionale e/o area marina protetta ma non ai parchi regionali), Federparchi Liguria invita quindi tutti gli Enti locali e le Istituzioni coinvolte ad aderire alla soluzione proposta, che peraltro non preclude alcuna ulteriore evoluzione futura, e si mette a disposizione, con i suoi esperti ai massimi livelli nazionali, per facilitare tutte le fasi successive a questo primo indispensabile passo per l’avvio effettivo del Parco nazionale.

leggi anche
parco portofino
Discordia
Parco nazionale di Portofino, continua lo scontro in Regione sulla perimetrazione
Generico marzo 2022
Decisione
Parco Nazionale di Portofino, tutto da rifare: il Tar annulla la perimetrazione, ecco cosa succede
parco  nazionale portofino
La sentenza
Riperimetrazione dei parchi liguri, Corte Costituzionale respinge il ricorso del ministero: confermati i confini decisi da Regione Liguria

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.