Non piace

Nuovo forno crematorio a Staglieno, l’M5s attacca Bucci: “Scappa al confronto con i cittadini”

Sindaco e giunta non hanno partecipato alla commissione municipale sul progetto

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Genova. Il progetto del nuovo Forno crematorio del Cimitero Monumentale proposto dalla Giunta Bucci non piace ai comitati cittadini di Staglieno e neppure ai gruppi politici di maggioranza del Municipio IV Media Val Bisagno. Il progetto era stato presentato a marzo 2021 e portato subito alla Conferenza dei Servizi semplificati.

“A nulla erano valse le Osservazioni di Comitati e Giunta Municipale – ricordano dal M5s – a dicembre 2021 in risposta a un’interrogazione della consigliera Lara Delpino del M5S sullo stato di avanzamento dell’iter progettuale, l’assessore all’ambiente del Municipio Lucina Torretta aveva proposto una Commissione congiunta (seconda e terza) nella quale sarebbero stati invitati l’assessore e vicesindaco Massimo Nicolò, l’assessore all’ambiente della Regione Giacomo Giampedrone e un tecnico di Arpal”.

Mentre il 25 gennaio 2022 la Giunta Bucci firmava l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica del Tempio crematorio, il 3 febbraio 2022 in Commissione Municipale non si è presentato nessuno degli invitati.

“A questo punto è evidente che la Giunta comunale intende portare avanti il suo progetto a dispetto di qualsiasi osservazione, silenziando tutti i soggetti che propongono un diverso percorso, come peraltro sta facendo per ogni altro progetto che ha interesse veda la luce”, attacca l’M5s.

“Un’altra triste pagina della politica di questa amministrazione comunale – commenta la consigliera del M5S Lara Delpino -, l’ennesima occasione persa per un confronto più che doveroso nei confronti dei comitati e cittadini, un confronto propositivo anche al fine di trovare ed elaborare eventuali alternative all’ennesima servitù calata dall’alto in un’area del territorio già sofferente sia a livello di impatto ambientale che morfologico. Evidentemente perché forse i giochi ormai sono fatti e non si ha l’onestà di venirlo a raccontare al territorio”.

L’assessore Torretta, analizzando il Progetto preliminare, ha sottolineato che è stato redatto con le consuete tavole tecniche d’ufficio, con scarsi approfondimenti per quanto riguarda l’aspetto geomorfologico del terreno e la sicurezza di un risanamento con palificazioni contenuto nei costi stimati. Anche la scheda tecnica del forno definito “a bassa emissione” elenca una serie di particolari per quanto riguarda la dinamica costruttiva interna del forno; ma non parla di emissioni in atmosfera, un dato fondamentale per un impianto che lavorerà h.24, 365 giorni all’anno.

In chiusura di Commissione i presidenti PD Alessandro Frassoni ed Emilio Pasquarella, impegnandosi a rinnovare l’invito a Comune e Regione per una prossima seduta, hanno ricordato che lo sperpero dei gettoni di una Commissione, disdetta poche ore prima, ricade come servizio sulle spalle dei cittadini.

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