Protesta

“Non si vieta la natura”, gli attivisti lanciano il flash mob contro le restrizione della peste suina

L'iniziativa è del gruppo facebook 'Boschi per tutti': appuntamento sabato 19 ore 10 in piazza De Ferrari

carabinieri forestale

Genova. Un flash mob sotto la sede di Regione Liguria per protestare contro le restrizioni legate alla peste suina e per i ricordare che i boschi sono un patrimonio collettivo che non si può ‘chiudere’, perchè “non si vieta la natura”.

Questa l’iniziativa lanciata dal gruppo facebook “Boschi per tutti” per sabato 19 febbraio in piazza De Ferrari, dalle ore 10: ““Il divieto di muoversi in natura stabilito da un’ordinanza ministeriale che, da un giorno all’altro, senza consultare le comunità locali, ha estromesso per sei mesi le persone dai sentieri non è accettabile – si legge nel post che lancia l’iniziativa –  Si tratta di un divieto profondamente ingiusto per gli esseri umani, e allo stesso tempo totalmente inefficace per contenere la peste suina africana. Per questo vogliamo organizzare un flash mob davanti alla Regione Liguria per chiedere un tavolo con il presidente e gli assessorati competenti, al fine di ottenere le opportune deroghe all’ordinanza, che devono essere estese a tutti i cittadini che frequentano i boschi e non solo a gruppi organizzati, associazioni ed enti che a vario titolo dispongono di canali privilegiati“.

“Regione Piemonte, interessata dalla stessa ordinanza ministeriale, ha pubblicato un vademecum di comportamento nei boschi coinvolgendo gli escursionisti nel presidiare il territorio e segnalare eventuali carcasse di cinghiali – continua la nota – Misure simili sono state adottate da Emilia Romagna, la regione italiana con la più alta densità di allevamenti suini e salumifici, e altre regioni che hanno dato un esempio intelligente di come si può affrontare diversamente la questione. Noi siamo una risorsa per le nostre aree verdi, possiamo gratuitamente e capillarmente essere sentinelle alleate delle istituzioni nel monitoraggio del territorio. Possiamo impegnarci a stare sui sentieri segnalati e a disinfettare le scarpe a fine camminata. Ma non accettiamo di essere tenuti fuori in maniera generalizzata dalla nostra casa naturale. È basilare per la salute psicofisica dell’essere umano, specie dopo due anni di pandemia e di restrizioni”. La riunione organizzativa è prevista per questo venerdì alle 18:30 ai giardini Luzzati.

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