Genova. Sarà aprile il “mese caldo” per la nuova infornata di assunzioni nella sanità in Liguria. In quelle settimane si terranno infatti le prove scritte degli ultimi due maxi concorsi banditi da Alisa: quello per 274 operatori socio-sanitari, annullato in prima battuta dai giudici amministrativi dopo il ricorso presentato da alcuni partecipanti, e soprattutto quello per 700 infermieri. I posti in palio sono tutti a tempo indeterminato. In entrambi i casi le selezioni si svolgeranno a Genova, ma le assunzioni saranno spalmate sull’intero territorio regionale secondo una ripartizione già stabilita per Asl e ospedali.
Per quanto riguarda gli Oss si tratterà in sostanza di un déjà vu. La “prova pratica“, che in realtà si svolgerà sempre in modalità scritta, era già andata in scena il 12 maggio alla Fiumara con annesse polemiche per gli assembramenti. A ripeterla, dopo l’esito del ricorso al Tar, saranno gli stessi candidati che avevano già superato la preselezione, oltre 2.500 persone. “Non abbiamo ancora una data precisa, ma comunque sarà ad aprile – conferma Daniele Zappavigna, direttore del personale di Alisa -. Il giorno dipenderà dalla disponibilità di luoghi idonei per contenere tutta quella gente. È possibile anche che se ne presentino meno: essendo passato tanto tempo è auspicabile che alcuni nel frattempo abbiano trovato posto o siano già stati stabilizzati. Ma non ci aspettiamo numeri molto inferiori”.
La prova era stata annullata per un vizio di forma: i fogli consegnati per il test non erano vidimati col timbro e la firma di un membro della commissione ma prevedevano l’apposizione di un codice a barre univoco da parte di ciascun candidato. Probabile quindi che stavolta le modalità siano differenti, ma a decidere sarà sempre la commissione di concorso. I candidati che supereranno la prova scritta dovranno poi affrontare un colloquio (che quest’anno si potrà svolgere in presenza, a differenza di quanto previsto nel 2021) e in base al punteggio complessivo ottenuto saranno inseriti in graduatoria.
“Le prime assunzioni avverranno certamente entro la fine dell’anno, ma l’obiettivo è accelerare il più possibile e procedere a cavallo tra estate e autunno“, precisa Zappavigna. I posti a bando per gli Oss sono sempre 274, “ma si immagina che i fabbisogni delle aziende siano superiori, quindi si prevede almeno il doppio di assunzioni nel giro di due anni. In parte dipenderà anche dal numero di stabilizzazioni interne a norma di legge: la Regione sta lavorando per dare linee guida sulle priorità e in questo momento non siamo in grado di quantificare esattamente”. Il bando dichiara 188 posti per l’area metropolitana genovese (29 in Asl 3, 99 al San Martino, 41 al Galliera, 13 al Gaslini, 6 all’Evangelico), 15 per il Tigullio, 19 per l’Imperiese e 52 per il Savonese.
Numeri ancora più importanti per la selezione che riguarda gli infermieri. A contendersi 700 posti in tutta la Liguria saranno circa 6mila iscritti alla prima prova. “Anche questa si svolgerà ad aprile, per cui dovremo coordinarci col concorso per Oss e non sarà facile – commenta ancora il direttore del personale di Alisa -. Non ci sarà alcuna preselezione. Per esperienza possiamo dire che di solito si presenta il 60% dei candidati, ma non è escluso che i numeri siano superiori. Poi ci sarà la prova orale ma non possiamo prevedere quando il tutto sarà concluso. Cercheremo di andare comunque più veloci possibile”.
Anche in questo caso una tabella sancisce in anticipo quella che sarà la ripartizione: al territorio genovese spetteranno in tutto 305 professionisti (90 alla Asl 3, 180 al San Martino, 30 al Galliera, 3 al Gaslini, 2 all’Evangelico), al Tigullio 130, allo Spezzino 70, all’Imperiese 35, al Savonese 160. A influire sulla partecipazione alle prove, come nel caso degli Oss, potrebbero essere eventuali stabilizzazioni di personale con contratto a termine che in quel caso non avrebbe più necessità di passare dal concorso.