Champions league

L’emergenza non ferma la Pro Recco: 18-3 all’Hannover

A Milano i biancocelesti vanno a segno con tutti i giocatori di movimento

Cannella_Hannover
Giacomo Cannella

Milano. L’emergenza non ferma la Pro Recco che all’Aquamore Bocconi Sport spazza via l’Hannover: finisce 18-3 la nona giornata di Champions League con tutti i giocatori di movimento a segno. I campioni d’Europa mantengono così la vetta del girone B in coabitazione con il Marsiglia. Tre reti a testa per Zalanki, Cannella e Hallock.

Happening biancoceleste che comincia con la sfilata della nazionale maltese, in Italia, a Recco, per preparare le qualificazioni agli Europei. Tra i tempi premi per Gianmario Verona, rettore di Bocconi, il guru Ratko Rudic, ex allenatore biancoceleste e quattro volte campione olimpico, Silvia Salis, vice presidente del Coni.

Il Covid e gli infortuni privano mister Sukno di Aicardi, Di Fulvio, Figlioli, Negri, Bertoli e Marini: in acqua il tecnico croato può schierare solo 11 elementi.

In avvio le luci della ribalta se le prende Velotto che infiamma Milano con una doppietta in meno di 90 secondi: tap-in sulla traversa di Cannella e poi palomba deliziosa. Bellissima è anche la girata di Hallock al centro che vale il 4-0. Prima della sirena arriva la seconda rete di Zalanki che chiude il tempo sul +5.

Il mancino ungherese, con l’uomo in più, apre anche il secondo quarto, poi Cannella manda i biancocelesti sul 7-0. Dopo dodici minuti di gioco i tedeschi vanno a segno con il tocco sotto misura di Winkelhorst.
Prima del cambio campo show di Echenique: assist per Younger e colomba a giro che strappa gli applausi della Bocconi. A sedici secondi dalla sirena Ben Hallock trasforma la seconda superiorità del match (10-1).

Si riparte con tre gol in superiorità: Hallock e Loncar rispondono a Muslim (12-2). A 65 secondi dalla sirena ecco la prima rete in Champions League del 2005 Nuzzo.

L’ultimo quarto diventa un allenamento che i biancocelesti giocano comunque con concentrazione bucando altre cinque volte il portiere Benke, subentrato a Gotz.

“Il risultato fa sembrare questa partita facile, ma non è stato così – commenta mister Sandro Sukno -. Siamo stati molto bravi in difesa fin dall’inizio, con un Del Lungo ad alto livello. Davanti abbiamo fatto bene, ma potevamo essere ancora più cinici in cinque o sei occasioni. Sono soddisfatto della prestazione in una piscina nella quale è sempre un piacere giocare”.

Il tabellino:

Pro Recco: Del Lungo, Zalanki 3, Nuzzo 1, Younger 1, Cannella 3, Presciutti 1, Echenique 2, Ivovic 1, Velotto 2, Hallock 3, Loncar 1. Allenatore: Sandro Sukno.

Hannover: Benke, Corusic, Macan, Real, Darko Brguljan, Radovic, Muslim 2, Nagaev, Kubisch, Matija Brguljan, Schutze, Winkelhorst 1, Gotz. Allenatore: Karsten Seehafer.

Arbitri: Segurana (Spagna), Varkony (Ungheria)

Parziali: 5-0, 5-1, 3-1, 5-1.

Superiorità: Pro Recco 6/6, Hannover 2/9. Uscito per limite di falli Real (H) nel IV tempo. Benke (H) rileva Gotz nel IV tempo.

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