Sit in

“La Valbisagno non ci sta”, domani il presidio di protesta sotto Tursi contro le scelte di Bucci

La protesta contro le scelte arrivate dall'amministrazione civica che coinvolgono la vallata: "Siamo stanchi dei suoi diktat"

val bisagno

Genova. Si è allargata in poche ore la lista dei partiti e comitati che domani aderiranno al sit-in di protesta davanti a Palazzo Tursi “per dire al sindaco di Genova che siamo stanchi dei suoi diktat!”, come si legge dalla nota stampa che ha lanciato l’iniziativa.

“Bucci tratta la Val Bisagno come una Genova di serie B. Una Genova scientemente ignorata e, quando non ignorata, sistematicamente sfregiata con decisioni calate dall’alto che pesano e peseranno in modo drammatico sulla qualità della vita dei nostri figli – continua la nota – Andremo in Comune per dire al sindaco che non possiamo più accettare la sua visione salotto-centrica, grazie alla quale le servitù vanno realizzate sempre nelle delegazioni lontane dai riflettori, dove però vivono i genovesi che hanno contribuito a costruire la nostra città”.

“I problemi sono sotto gli occhi di tutti – aggiungono – vanno urgentemente risolte problematiche quali gli allagamenti e le frane ogniqualvolta scendono due gocce di pioggia, i lavori al viadotto sopra le Gavette e allo scolmatore del Bisagno, l’attività invasiva della Volpara e del nuovo tempio crematorio di Staglieno (che si aggiunge a quello già esistente), la nuova servitù di Amiu Bonifiche in via San Felice. Manca un percorso condiviso con i cittadini per risolvere il problema del traffico e del trasporto pubblico: non ci servono progetti fantasiosi decisi a tavolino. E certamente non possiamo accettare decisioni vessatorie come la demolizione di quattro palazzi a Staglieno, con espropri e relativi risarcimenti ridicoli, senza nessun percorso condiviso. Tutto per far posto a un parcheggio di interscambio”.

“I genovesi della Val Bisagno sono stanchi di subire continue vessazioni e imposizioni degli uffici comunali senza un percorso condiviso. Ma sappiamo bene qual è il motivo di questo atteggiamento dittatoriale: il sindaco non ama chi dissente. Ma noi il nostro “NO” convinto lo porteremo a Palazzo Tursi”.

Al presidio di protesta, che domani avrà inizio alle 14 davanti a Palazzo Tursi alle ore 14, hanno aderito MoVimento 5 Stelle Genova, Partito Democratico Genova, Lista Crivello, Linea Condivisa, Lista Sansa, Articolo Uno, Demos, èViva, Europa Verde,m Partito Socialista Italiano, Possibile, Sinistra Italiana, Comitato abitanti Via Banchelle, Comitato Via Vecchia, Comitato Parco e Forti delle Mura, Comitato Salute Ambiente Val Bisagno Gavette, Comitato Cava Montanasco, Comitati No SkyTram, Comitato Residenti sotto il Viadotto Bisagno, Comitato Amiu Bonifiche di Via San Felice, Comitato contro la cementificazione di Terralba e Nuova Ecologia LegaAmbiente Genova.

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