Genova. Sarà una perizia cinematica a ricostruire con l’ausilio dei calcoli della fisica del moto dei corpi la dinamica esatta dell’incidente stradale del 17 febbraio che ha causato la morte del 19enne Michele Dervishaj, finito tragicamente sull’asfalto di via Rivarolo in Valpolcevera dopo essere stato urtato da un’auto che stava effettuando un sorpasso azzardato.
La perizia, che sarà eseguita il prossimo 9 marzo, è stata disposta dal sostituto procuratore Valentina Grosso, titolare dell’inchiesta che vede indagato per omicidio colposo, omicidio stradale e omissione di soccorso un 20enne residente a Isola del Cantone.
Lunedì intanto il pm darà al medico legale Alessandro Bonsignore l’incarico di eseguire un esame esterno sul corpo del ragazzo, i cui organi sono stati espiantati per volontà dei famigliari subito dopo la morte del ragazzo, avvenuta due giorno dopo l’incidente. Solo dopo l’esame la procura di Genova darà il nulla osta per la celebrazione dei funerali.
Le indagini condotte dalla sezione infortunistica della polizia locale che hanno portato all’identificazione dell’auto pirata grazie all’utilizzo di molteplici telecamere, da quelle stradali a quelle installate a bordo dei mezzi Amt fino a individuare la targa dell’auto pirata, proseguono alla ricerca della seconda auto, quella sorpassata dall’indagato, il cui conducente rischia a sua volta di finire nei guai per omissione di soccorso.