Protesta

Gli studenti medi genovesi contro la nuova sede della polizia locale nell’ex scuola Garaventa

La decisione è stata presa tempo fa, e la scuola è chiusa da tempo, ma i ragazzi credono che oggi come non mai è necessario non togliere spazio all'istruzione

Generico ottobre 2021

Genova. “Il sindaco Marco Bucci ha recentemente speso un milione di euro per trasformare una scuola in una caserma”, è di queste ore la reazione indignata del sindacato studentesco, che considera “vergognosa” questa decisione. Decisione, in realtà, presa da molto tempo: la Garaventa non è più una scuola già dal precedente governo Doria e la “novità” è la ristrutturazione per farla diventare una sede della polizia locale nel centro storico.

La giunta ha approvato il progetto di fattibilità nel maggio 2021, per 900mila euro di lavori, e assegnato la gara a ottobre.

“Proprio ora che in Europa soffiano venti di guerra – dice Francesco Devoti, coordinatore metropolitano della Rete degli Studenti di Genova – il sindaco Bucci trasforma una scuola, luogo del sapere e della crescita di cittadini e cittadine, in una caserma”.

“Questa presa di posizione denota, ancora una volta, e come se ce ne fosse il bisogno, la chiara trazione conservatrice e militarista di questa destra che governa la nostra città – prosegue – non possiamo stare a guardare e dobbiamo condannare questa scelta del sindaco, che riduce, di nuovo, i già pochi spazi destinati all’istruzione”.

“Questa scelta – concludono gli studenti medi – conferma il senso di abbandono e la loro consapevolezza di essere in secondo piano rispetto a tutto il resto, dopo due anni in cui la considerazione nei nostro confronti è stata veramente scarsa”.

“Negli ultimi due anni, anni di pandemia e di crisi – conclude Devoti – nessuno ci ha considerato. Non staremo impassibili a guardare mentre ci negano il futuro. Dovranno ascoltarci”.

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