Il pareggio con la Salernitana non sembra aver scalfito l’entusiasmo del tifo genoano. Testimonianza di ciò sono i posti del settore ospiti dello stadio “Penzo” di Venezia, andati a ruba ed esauriti in poche ore.
Il match con i lagunari rappresenta, come evidenziato ieri sulle nostre pagine, l’ultimo treno da cercare di acciuffare per raggiungere la stazione “salvezza”. Ad alimentare le speranza di società e tifosi, anche la decisione della Corte Sportiva di far disputare la partita tra Udinese e Salernitana.
Le conseguenze di questo verdetto sono due: i campani recuperano il punto tolto loro come penalizzazione salendo a 13 mentre i friulani scivolano da ventisette a ventiquattro punti in classifica. Ci sarà dunque un motivo in più per provare a battere il Venezia visto che potenzialmente anche il club della famiglia Pozzo potrebbe, in caso di passo falso con la Lazio, finire nel “mirino” del Genoa, che deve tenersi dietro la Salernitana e superare due squadre per restare in Serie A.
Lo scenario migliore in caso di successo nel derby tra ex repubbliche marinare vedrebbe le sconfitte di Cagliari (contro il Napoli) e Udinese (conto la Lazio) e la meno probabile ma pur sempre possibile sconfitta della Sampdoria contro l’Empoli. In questo caso, il Genoa salirebbe a quota 18 punti con Cagliari e Venezia appena tre punti sopra, la Samp a cinque lunghezze e l’Udinese a sei.
Udinese e Salernitana hanno giocato due partite in meno e il Venezia una gara in meno. Tuttavia, il rischio di vedere aumentare il gap da tutte le rivali è temperato dal fatto che a parte Fiorentina-Udinese le altre partite saranno a fuoco incrociato. Mancano all’appello la già citata Udinese-Salernitana e Salernitana-Venezia.
L’ideale sarebbe che la squadra di Nicola facesse risultati utili a non far scappare le altre due ma al contempo due vittorie farebbero storcere il naso al Genoa, che verrebbe scavalcato. Insomma, tutto molto complicato. Ma c’è stato qualcosa di semplice quest’anno per il Grifone?