Lavagna. Continua il braccio di ferro tra cittadini e Città Metropolitana sulla realizzazione della Diga Perfigli, l’argine artificiale che dividerebbe in due la piana alluvionale dell’Entella per mettere, ipoteticamene, l’abitato lavagnase.
Nelle scorse settimane, infatti, i cantieri sono andati avanti, arrivando a portare transenne e recinzioni in alcuni campi coltivati, dividendo ortaggi e coltivazioni. Per questo motivo i coltivatori della zona hanno chiesto aiuto al sindacaoto Cia (Confederazione italiana agricoltori): “Dobbiamo valutare la correttezza dell’iter amministrativo – Ivano Moscamora, direttore regionale di Cia – la presenza di eventuali alternative che tutelino le attività di produzione agricola sulla Piana”.
Nel frattempo secondo alcune indiscrezioni sarebbero intercorse riunioni operative tra i tecnici di Città Metropolitana e quelli della Soprintendenza ai beni culturali per trovare un compromesso anche estetico dell’opera. Un’opera che rimane contestata e avversa da cittadini e istituzioni locali, ma che sembra inarrestabile.